SKYRUNNING

Road To Limone: a fine ottobre le finali Vertical Kilometer e Skyrunner World Series

La stagione iridata delle corse a fil di cielo si avvia alla sua conclusione ed avrà ancora una volta il suo clou sulle montagne dell'Alto Garda.

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Il conto alla rovescia è entrato nella sua fase più calda: l’ultimo fine settimana di ottobre Limone Sul Garda sarà per l’ottava volta consecutiva finalissima del circuito Skyrunner® World Series, che torna nell’apprezzatissima formula “open” sabato 30 e sarà preceduta dall’altrettanto tradizionale (e… spietato) Vertical Greste de la Mughera in programma venerdì 29 (start ore 16.00) che decreterà re e regina del nuovissimo VK Open Championship, il challenge per gli specialisti “only up” proposto dalla ISF (International Skyrunning Federation). Sfida per uomini e donne verticali, insomma!

L’edizione zero di VK Open Championships (nove gare in sei differenti Paesi europei, poi diventati otto per la cancellazione della prova norvegese) ha portato gli atleti a sfidarsi dall’estremo sud della Spagna alla Scozia ed alla Bulgaria, con due tappe in Portogallo e addirittura tre in Italia. In attesa di sfidarsi nella finale dell’Alto Garda, i migliori verticalisti del pianeta si sono esibiti nel nostro Paese a luglio in occasione del Dolomyths Run VK di Canazei sulle Dolomiti ed a settembre al Vertical Terme di Bognanco in Piemonte. Si tratta, in quest’ultimo caso, di una delle tre locations del consorzio che riunisce tre associazioni  (San Domenico Sport con Rampigada Vertical-Valle Divedro, Team Race La Veia con Veia Sky Race-Valle Bognanco e Formazza Event con BUT Sky Ultra -Valle Formazza) grazie al quale nel 2022 l’Italia tornerà dopo dodici anni ad ospitare le tre discipline sulle quali si articolano i Campionati Mondiali ISF di Skyrunning. 

 

Nel regolamento ISF le prove VK (Vertical Kilometer) vengono definite come:

gare di sola salita con mille metri di dislivello positivo su terreno misto e percorso che non superi i cinque chilometri. La pendenza deve essere di almeno il 20% e superiore al 33% per almeno il 5% della distanza. Tutte le prove VK Open possiedono una certificazione specifica conforme ai parametri della International Skyrunning Federation. Il campionato è aperto a tutti gli atleti, senza limiti di età, tranne nel caso di disposizioni particolari dei singoli organizzatori riguardo quota e caratteristiche tecniche del terreno di gara.

 

Quando all’appello mancano la seconda tappa in terra portoghese del Santana Vertical Kilometer e la finalissima di Limone, a guidare la classifica provvisoria maschile è l’elvetico Roberto Delorenzi, che “svetta” a quota 138 punti ed è “minacciato” da due rivali francesi: Benoit Gandolfi (124) e Damien Humbert (112). L’atleta italiano meglio piazzato è Davide Magnini. Il campione di Vermiglio occupa la sesta piazza grazie al suo exploit a Canazei.

 

Al femminile l’attuale leader è la specialista giapponese Yuri Yoshizumi (152 punti) che nel suo palmares vanta il successo nel Vertical World Circuit. La serie che mette a confronto le adepte della superspecialistica (ed esclusiva) disciplina del towerrunning (le cronoscalate sui grattacieli). La seguono nell’ordine la belga Charlotte Cotton (148 punti) e la bulgara Ivona Mikhailova (128 punti). Migliore atleta italiana in classifica l’emergente milanese Fabiola Conti, ottava grazie ai cento punti guadagnati con la vittoria a Bognanco. Ricordiamo che - per l'assegnazione del titolo - ogni concorrente può conteggiare un massimo di tre risultati, di cui uno è obbligatoriamente quello della finalissima di Limone che - particolare tutt'altro che secondario - assegna doppio punteggio! 

 

I numeri del Vertical Greste de la Mughera di Limone sul Garda (1080 metri di dislivello positivo in nemmeno tre chilometri di sviluppo) che illustriamo con le immagini di Martina Valmassoi sono decisamente… impressionanti, ma sicuramente quello che più colpisce spettatori e pubblico sono lo strepitoso scenario nel quale si svolge la prova ed il panorama che questo itinerario regala. Dai soli sessanta metri slm della zona di partenza il tracciato di gara si impenna - attraverso un sentiero altamente adrenalinico - fino ai 1160 dello striscione d’arrivo. Come da copione, il via verrà dato dal lungolago Marconi. Dopo un primo tratto pianeggiante si entrerà nel centro storico del paese sino a raggiungere un caratteristico uliveto. Poi ci si arrampica impietosamente lungo un crinale dove la salita diventa sempre più ripida, spettacolare e difficile. 

Arrivati al Dosso dei Roveri (circa metà distanza) si entra nel bosco, per poi riprendere il crinale verso la vetta. Sul finale il sentiero concede anche un paio di brevi tratti di falsopiano e addirittura… leggera discesa: si passa sopra precipizi e cascate di roccia che sembrano infrangersi nel lago sottostante. Manca a questo punto solo lo strappo finale, quello che porta al traguardo in località Nembra, dove si gode di una vista mozzafiato. Non resta che prepararsi al meglio, magari raggiungere Limone nelle prossime settimane per un test run e poi pregustare il gusto di lanciare la propria sfida ai toprunners o semplicemente togliersi lo sfizio di attendere il segnale del via gomito a gomito con loro, per poter poi dire: “io c’ero”!  

 

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