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Plesio Trail, runners nella nebbia

Massimiliano De Bernardi e di Simone Diviggiano hanno concluso appaiati al primo posto. Tra le donne successo per Giuliana Arrigoni

08 Ott 2018 - 17:58

"La nebbia agli irti colli...". Per dirla con il poeta si potrebbe riassumere così la prima edizione del Plesio Trail, terzo appuntamento di corsa in montagna a toccare la vetta del Monte Bregagno (elevazione di 2107 metri dell’Alto Lario) nel giro di un mese. Sì perché la giornata uggiosa ha letteralmente cancellato una delle caratteristiche principali della gara: lo splendido panorama sul Lago di Como e sulle montagne che lo delimitano. Non che i runners al via avessero molto tempo di soffermarsi sulla splendida ambientazione dell’evento...

La cortina di nebbia che ha avvolto tutta la parte alta dell’itinerario ha però aggiunto spessore alla corsa, rendendo ancora più selettivo un itinerario già tutt’altro che banale. Nulla comunque che potesse rallentare il passo dell’idolo di casa Massimiliano De Bernardi e di Simone Diviggiano (Atletica Alto Lario) che hanno concluso appaiati al primo posto in due ore e 37 minuti. A Giuliana Arrigoni (Valetudo Serim) sono servite tre ore e 23 minuti per imporsi nella classifica femminile e chiudere la top ten della generale. Netti i distacchi inflitti dai leader alla concorrenza lungo i quasi 24 chilometri dell’itinerario ed i millenovecento metri di dislivello positivo. Tratti in ascesa quasi completamente in programma nei primi dieci-undici chilometri e quindi particolarmente impegnativi perché appunto piuttosto concentrati. Prima dentro i castagneti, poi su terreno più aperto, con brevissimi tratti su roccette, introdotti da un lungo traverso spezzaritmo, tutto da correre per andare a intercettare la cresta nord del Bregagno, in comune con la Skyrace di Pianello Lario che – ai primi di settembre – ha ugualmente raggiunto la vetta della montagna, toccata poi nella seconda metà del mese scorso anche dal Marathon Tra il Lago di Como, appuntamento “di riferimento” per i runners dell’Alto Lago, ma non solo. E proprio lungo il tracciato del Marathon Trail si è per buona parte sviluppata la gara: uno spettacolare anello, o meglio un “ottovolante” con snodo e incrocio … delle traiettorie alla selletta di Sant’Amate, a metà strada tra l’ampia vetta del Bregagno e le pareti rocciose del Monte Grona.

Molto vario anche il ritorno dopo il giro di boa del GPM al Bregagno: dapprima una discesa con pendenze a tratti accentuate ma lungo una larga traccia, poi sentiero più tecnico fino al Rifugio Menaggio e ancora giù “a tutta” per i castagneti fino al rientro in paese con un finale tutto in asfalto che varrebbe forse la pena rimaneggiare a favore di qualche altro tratto di sentiero. Una variazione che proponiamo in aggiunta a quelle che gli organizzatori già hanno in serbo per la seconda edizione del Plesio Trail e che potrebbero includere alcune nuove sezioni, allo scopo di rendere il tracciato attuale ancora più tecnico e di dare un’identità più precisa alla gara, smarcandola meglio (a livello di itinerario e poi anche di posizionamento in calendario) dalla Bregagno Skyrace e soprattutto dal percorso che la Marathon Trail del Lago di Como segue nel settore interessato dalla gara di Plesio.

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