Classica invernale con vista sulla primavera che si affaccia anche sulle alte quote, Madesimo Winter Trail ha mantenuto anche quest'anno fede alle attese dei suoi fedelissimi, dando vita ad una giornata di sport e condivisione ai piedi delle montagne della Valle Spluga. Cime ancora innevate che fanno da corona alla conca della località turistica della provincia di Sondrio che ha ospitato il primo dei tre eventi che compongono il serrato ed intenso circuito di corsa sui sentieri che - dopo la tappa d'apertura - già morde il freno in vista dei prossimi appuntamenti, in programma nella prima metà della prossima estate. 

È proprio il caso di dirlo: Made in Madesimo! Un vero e proprio marchio di fabbrica per l'evento ideato dal Consorzio Turistico di Madesimo e organizzato dalla SSD Andromeda Sport. Madesimo Winter Trail è andato oltre la sua stessa denominazione, di fatto accogliendo l’inesorabile arrivo della primavera. Il menu dell'ultima domenica di marzo prevedeva un intinerario da nove chilometri per trecento metri di dislivello positivo, divorato prima di tutti - tra gli uomini - da Mattia Raimondi (GP Tirano) e Massimiliano De Bernardi (Atletica Alto Lario), che si sono dati battaglia lungo i sentieri, salvo poi optare per un passaggio all'unisono sulla linea del traguardo di via Carducci: un ex-aequo per certi versi sorprendente ma poi in fondo non così raro in questo tipo di gare.  Mattia e Massimiliano hanno appunto chiuso la veloce prova con lo stesso tempo: 40 minuti e altrettanti secondi. 

Tutta un’altra storia tra le donne: prova dominata da Arianna Tagliaferri in 49 minuti e 34 secondi. La portacolori di AS Premana ha staccato di cinque minuti esatti Tiziana Bianchini (Legnami Pellegrinelli), mentre è stata Lorena Schivalocchi (Gruppo Ethos Running Team) a chiudere i giochi del podio, occupandone il terzo gradino con il finishing time di 57 minuti e 27 secondi. Al maschile è stato invece Michele Penone (GP Santi) a fare compagnia ai due vincitori, chiudendo la sua fatica ad un minuto e 39 secondi da Raimondi e De Bernardi. Dal centro del paese i trail runners hanno risalito la dorsale degli Andossi, godendosi(fino d un certo punto, essendo concentrati sulla missione-gara) il magnifico panorama della vallata e delle cime dei pizzi Tambò, Ferrè, Piani e Quadro. Nel tratto conclusivo i boschi che incorniciano il centro abitato hanno fatto da sfondo al rush finale verso il fondovalle ai piedi del Pizzo Spadolazzo, con vista fino all’Alpe Motta.

“Anche quest’anno Madesimo ha aperto le sue porte a Madesimo Trail, una gara interamente dedicata al trail running, e non possiamo che ritenerci orgogliosi e soddisfatti di questa iniziativa. Gli atleti in gara hanno potuto sfidare se stessi e i propri limiti sui percorsi competitivi e impegnativi che questa località offre. Siamo certi che le prossime prove del circuito riscuotere altrettanto successo e Madesimo potrà riconfermare la sua vocazione turstica, come destinazione alpina perfetta per praticare sport in montagna, circondati da paesaggi naturali di estrema bellezza”. (Francesca Cervieri - Direttore del Consorzio Turistico di Madesimo)

Tra gli atleti che hanno tagliato il traguardo anche Alessandro Colombo (ex paratleta di ciclismo e della Nazionale di triathlon) e l’ex azzurro della pallavolo Luigi Mastrangelo (ora Legend di Sport e Salute). Per il tre volte campione d’Europa, dal palmares comprendente anche tre presenze sul podio olimpico (Sydney, Atene e Londra) si è trattato dell'esordio in una gara di trailrunning.

“La bellezza di queste giornate, che lasciano il segno, risiede sempre nella condivisione e nel potere aggregante e socializzante dello sport. Al di là del dislivello e delle caratteristiche tecniche della prova, ho ammirato tantissimo il paesaggio circostante: mi ha piacevolmente colpito. Corro regolarmente ma sempre in pianura, non sono molto preparato su questi terreni. È stata la mia prima volta nel mondo del trail e mi piacerebbe dare un seguito a questa prima esperienza”. (Luigi Mastrangelo)

“Un percorso super, davvero panoramico. Mi sono divertito molto anche grazie al clima amichevole. Tanta discesa per un tracciato non eccessivamente tecnico, anche se per me lo è stato visto che ho collaudato la mia nuova protesi. Ora continuerò a prepararmi per la mia sfida ‘Tagliato per vivere’. Durante la prossima estate, a un anno dall’intervento con cui mi sono sottoposto all’amputazione della gamba già malata per risolvere il problema del dolore cronico da arto fantasma, mi metterò alla prova nella disciplina conosciuta come Everesting: salirò per quattordici volte il sentiero numero 500 a Mezzocorona (635 metri di dislivello positivo), totalizzando così l’altezza della dell’Everest: 8848 metri”. (Alessandro Colombo)

Il prossimo appuntamento del circuito di Madesimo è in calendario domenica 18 giugno con Madesimo Summer Trail, questa volta su doppio formato: quello da nove chilometri (450 metri D+) e quello ancora più impegnativo sulla distanza della mezza maratona: 21 chilometri (890 metri di dislivello positivo). Entrambi le gare scatteranno dal centro di Madesimo. La distanza Short si svilupperà sugli Andossi, con l’attraversamento dell’altopiano, correndo accanto alla Chiesetta di San Rocco fino a 1930 metri di quota di altezza. Il rientro in paese sfrutterà un tratto in discesa lungo il Giardino Alpino Valcava. Dopo i primi cinque chilometri in comune con la prova breve, la gara lunga (qualificante a UTMB® World Series categoria 20KM e valida un punto ITRA) punterà sul muraglione della diga del Lago Montespluga (aperto per l’occasione) per il passaggio lungo il suo perimetro. Al ritorno i runners costeggeranno il lago Andossi (o delle Anatre), toccando i 2060 metri di quota e si ricongiungeranno con l’itinerario tracciato della gara più breve. La 21 chilometri è anche entrata a far parte della nuova National League di ITRA, la cui classifica comprenderà gli atleti con punti ITRA in almeno tre eventi nello stesso Paese. 

Il circuito dell’alta Valle Spluga  culminerà poi nel cuore dell’estate (domenica 23 luglio) con Madesimo Vertical-Memorial Silvio Gianera. Partenza dal fondovalle in località Macolini, a 1692 metri di quota, per poi percorrere il sentiero N595. Un’ascesa di tre chilometri e 500 metri di dislivello positivo con tragiardo posto ai 2196 metri del Rifugio Bertacchi, in prossimità del Lago Emet.

Iscrizioni su madesimotrail.it