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La domenica perfetta di Boffelli e Desco: vittoria nella "Rosetta" e titolo tricolore skyrunning

Lo skyrunner bergamasco e la campionessa bormina di origini piemontesi a segno nella quattordicesima edizione della spettacolare skyrace della Val Gerola.

di Stefano Gatti
06 Set 2021 - 16:17

William Boffelli ed Elisa Desco lasciano il segno alla International Rosetta Skyrace, aggiudicandosi il successo di giornata ed il titolo tricolore FISky (Federazione Italiana Skyrunning) nello scenario del tracciato ad anello della Valgerola: 22 chilometri e 400 metri per 1740 metri di salita (e altrettanti di discesa, appunto) tra gli alpeggi nei quali si produce il formaggio Bitto, eccellenza gastronomica valtellinese.  Ai neocampioni è mancata solo la ciligina sulla torta: i record del percorso restano quelli stabiliti nel 2018 da Davide Magnini e Denisa Dragomir.

Quasi duecento gli atleti al via, nonostante le numerose concomitanze agonistiche di questo primo weekend settembrino. Difficile azzardare un pronostico, soprattutto al maschile, visto il livello della starting list. Ai nastri di partenza alcuni dei migliori interpreti della specialità: il bergamasco William Boffelli da Roncobello (Val Brembana), il piemontese Gianluca Ghiano, i lecchesi Daniel Antonioli, Luca Del Pero e Lorenzo Beltrami. Senza dimenticare il campione ruandese Jean-Baptiste Simukeka ed il keniano Dennis Bosire Kiyaka.

Pronti, via ed i vari traguardi volanti hanno subito dato fuoco alle polveri. Per aggiudicarsi il Memorial Bruno-Giuliana Martinalli (posizionato già al sesto chilometro di gara) hanno sprintato in quattro. Ad avere la meglio è stato Bosire Kiyaka ma già al Pizzo dei Galli (GPM della Gara con i 2217 metri della sua vetta) a fare il ritmo era subentrato l’orobico Boffelli. A seguirlo lo stesso Kiyaka, Antonioli, Del Pero, Simukeka e Ghiano.

Nonostante alcuni… capovolgimenti di fronte all’altezza della seconda vetta dell’itinerario - i 2142 metri della Cima Rosetta che dà il nome alla gara - al traguardo di Rasura non si sono visti grossi stravolgimenti. In attesa della stagione invernale e di tirare fuori l'attrezzatura da scialpinismo - disciplina della quale è atleta della Nazionale - Boffelli  ha quindi vinto gara e titolo tricolore"sky", tagliando il traguardo due ore, 9 minuti e 56 secondi dopo il via, precedendo di un minuto e 49 secondi l’intramontabile Daniel Antonioli (Team Scarpa). Terzo gradino del podio per un altro portacolori del Team Scarpa: il “Falco” (di Lecco) Luca Del Pero con il finish time di due ore, 12 minuti e 10 secondi.

Completano la top ten della quattordicesima edizione della Rosetta il trio Autocogliati Run Dennis Bosire Kiyaka, Jean Baptiste Simukeka e Gianluca Ghiano, quindi Lorenzo Beltrami, Andrea Rota, Luigi Pomoni e Mirko Sanelli. Resiste come detto il record del percorso di Davide Magnini (due ore, 3 minuti e 38 secondi): William Boffelli (atleta del GS Orobie) si è infatti… fermato a sei minuti e diciotto secondi dal primato stabilito dal collega trentino nel 2018 e che nemmeno lo spagnolo Jan Margarit (autore di un’incursione vincente due anni fa in Val Gerola) era riuscito a ritoccare.

Nella prova femminile, il compito di rendere la vita difficile ad una fuoriclasse del calibro di Elisa Desco (Team Scarpa) era in primo luogo affidato alla milanese Fabiola Conti (Autocogliati Run, prima lo scorso mese di luglio nel La Thuile Trail K25) ed alla veneta Martina Cumerlato (Team Crazy), quest’ultima recente vincitrice della Cima d’Asta Skyrace in Trentino. Reduce dalla OCC (la Orsières-Champex-Chamonix K56 di Chamonix nell’ambito del prestigioso UTMB Ultra Trail du Mont-Blanc), la campionessa piemontese - ormai bormina d’adozione - ha dato spettacolo, recitando la parte della mattatrice della gara: prima su tutti i traguardi volanti, prima al traguardo, campionessa tricolore.

Ad Elisa (finish time di due ore, 37 minuti e 28 secondi, 29esima della classifica generale) è mancato come detto solo il record del tracciato, che resta il tempo di due ore, 30 minuti e 34 secondi della rumena Dragomir targato 2018 e rimasto “lontano” sei minuti e 54 secondi. Non lo aveva migliorato nemmeno la svedese Fanny Borgstrom, vincitrice della Rosetta… rosa del 2019, prima della forzata pausa imposta l’anno scorso agli organizzatori dalle strettissime maglie dell’emergenza sanitaria.

La milanese Conti (tutta la gara in seconda posizione e 29esima assoluta) accusa all’arrivo di Rasura un ritardo dalla vincitrice di due ore, 44 minuti e 37 secondi, mentre la giovane Cumerlato ha chiuso la sua prova al terzo posto in due ore, 53 minuti e 22 secondi 42esima della generale. Completano la top five Chiara Lelli e Lucia Moraschinelli, vincitrice non più tardi di due settimane fa in Valmalenco della prima edizione della Glacier Trail, ai piedi del Bernina.

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