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La Direttissima: Gardener vince all'esordio, terzo successo per Veronese sul Bondone

L'evento trentino ha fatto il pieno di spettacolo ed emozioni e punta ora ad un'evoluzione in senso trail

di Stefano Gatti
26 Ago 2025 - 15:43
 © Ufficio Stampa La Direttissima

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Prestazioni di alto livello per i trionfatori della settima La Direttissima K2, la gara più attesa del lungo week-end agonistico proposto dallo Sci Club Monte Bondone. Sul traguardo di Cima Palon, dopo aver affrontato una traccia da dodici chilometri e 700 metri per 2053 metri di dislivello dello storico sentiero costruito dall'esercito austroungarico nel corso del primo conflitto mondiale, sono giunti per primi il forte atleta di Tesero Stefano Gardener (Team La Sportiva) con il tempo di un’ora, 29 minuti e 19 secondi (di tre minuti superiore rispetto al record di Davide Magnini) e la piemontese di Coazze Ilaria Veronese (GS Orecchiella Garfagnana) che ha fermato il cronometro sul tempo di un’ora, 54 minuti e 32 secondi, performance non lontana rispetto al primato che appartiene alla francese Stephanie Jiménez.

Due atleti profondamente legati al mondo degli sport invernali, visto che Gardener è stato azzurro di sci di fondo con buoni risultati in Coppa del Mondo e ai Campionati Mondiali e la Veronese è attualmente atleta della nazionale di scialpinismo, specialista della vertical race (è campionessa italiana in carica) che sogna la convocazione per le Olimpiadi di Milano Cortina.

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Un lotto di partenti di tutto rispetto dunque per La Direttissima, che ha visto complessivamente in gara oltre 130 specialisti della corsa in quota da tutta Italia. Tornando alla gara più attesa, la suggestiva K2, dopo il transito cittadino fino a Piedicastello, quando il sentiero ha iniziato a farsi impervio il teserano del Team La Sportiva Stefano Gardener, alla sua prima partecipazione alla gara sul Monte Bondone, ha subito staccato tutti gli avversari con la sola eccezione di Giandomenico Salvadori, in gara però sulla K1000, la prova entry level che si è corsa assieme a quella "di cartello"). Originario del portacolori del Primiero, il portacolori di Boscaini Runners è stato infatti unico atleta in grado di tenere inizialmente il passo dello scatenato Gardener. Poco staccati il veronese di Sommacampagna Francesco Lorenzi assieme al friulano Luca Del Fabbro, pure lui in gara nella K1000. A Sardagna le posizioni si sono poi delineate ancora meglio: Gardener in fuga solitaria seguito da Lorenzi e Del Fabbro, che è poi riuscito a superare Salvadori, il quale da parte sua ha pagato lo scotto del forcing iniziale. 

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Dopo aver incrementato il ritmo chilometro dopo chilometro, sul traguardo di Cima Palon il fiemmese Gardener (tecnico del Centro Sportivo Carabinieri) ha messo a segno la sua prima vittoria nella "Direttissima". Sul secondo gradino del podio con un ritardo di tre minuti e 24 secondi è giunto Lorenzi, sul terzo è salito invece il Kevin Fantinato (trentino di Caldonazzo) ad oltre tredici minuti, quindi gli altri local Emil Bonvecchio ed Emanuele Franceschini. Quest'ultimo ha avuto la meglio sul fratello Maximilian (settimo), preceduto dal russo Elexey Chernousov. Ottava casella della classifica per il runner di Villamontagna Luca Rasom.

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Gara e vittoria in solitaria anche per Ilaria Veronese (Centro Sportivo Carabinieri come Gardener), capace di chiudere la sua fatica con un tempo che le vale la sedicesima casella della classifica assoluta nella K2. Medaglia d'argento per Maddalena Tomasi dell’Atletica Valle di Cembra, ad oltre tredici minuti dalla vincitrice, bronzo per Celeste Zanella di SSD Tremalzo, quindi. A completare in quest'ordine completare la top five donne sono state Arianna Pasero e Isabella Lucchini.

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Grazie a questa vittoria Ilaria Veronese risulta l’atleta che ha vinto di più alla Direttissima, considerando che nel 2019 la polivalente atleta piemontese si era imposta nella K1000 Night e nel 2022 era stata la più veloce nella K2, nell’edizione contraddistinta dal record di Magnini. 

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Il movimento della neve ha monopolizzato anche il podio della K1000 con partenza da piazza Duomo, in contemporanea con la sfida lunga, e arrivo a Vason dopo nove chilometri e 600 metri km (1456 metri D+). In campo maschile si è infatti imposto in un’ora, quattro minuti e 40 secondi il friulano delle Fiamme Gialle Luca Del Fabbro davanti ai. A fargli compagni sul podio sono stati i suoi due compagni di squadra trentini Giandomenico Salvadori e Alessandro Chiocchetti.

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In campo femminile affermazione per Veronica Silvestri dello Sporting Livigno con il tempo di un’ora, 21 minuti e 29 secondi (dodicesima della classifica assoluta) davanti ad Elisa Gallo delle Fiamme Gialle e Vania Rizzà dell’Atletica Bassano Running Store.

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DICHIARAZIONI

Stefano Gardener (vincitore K2): “È la mia prima partecipazione a questa competizione e devo dire che il percorso mi è piaciuto molto, soprattutto nella parte finale, che propone degli scorci a trecentosessanta gradi sulle Alpi, che ho avuto il tempo di ammirare pur essendo affaticato. Complessivamente è una sfida verticale impegnativa, soprattutto nel primo tratto molto ripido che porta a Sardagna. Poi diventa gestibile, ma non concede tregua”.

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Ilaria Veronese (vincitrice K2): ”Vengo sempre volentieri alla Direttissima per l’amicizia che mi lega a Dody Nicolussi, ma anche perché mi piace molto il percorso di gara. Non è facile da affrontare, ma è molto allenante e per me in ottica preparazione per l’inverno, mi consente di mettere tanti giri nel motore. Fisicamente sto bene, mi sono divertita e rinnovo i miei complimenti al comitato organizzatore”.

Luca del Fabbro (vincitore K1000): “In questa fase della preparazione provare ad affrontare una sfida come la verticale della DIrettissima è stata un'opportunità significativa per alzare l'asticella dal punto di vista fisico in vista della stagione invernale dello sci di fondo. Vincere poi fa sempre piacere e battere i compagni di squadra Salvadori e Chiocchetti è stato stimolante. Il percorso mi è piaciuto, con una verticalità continua senza pause”. 

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Il programma dell’evento (del quale facevano parte anche la sfida K-Kids in Piazza Duomo a Trento e l’iniziativa “Train like a Pro”) era scattato con la K100 Night che - alla luce delle frontali - ha visto il successo del bellunese di Sedico Italo Cassol in gara uomini e quello della trentina Martina Palumbo in campo femminile, nel primo atto del weekend La Direttissima”. Due affermazioni perentorie e in solitaria per Cassol e Palumbo, alla testa di un plotone di verticalisti (in totale ottanta al via), costruite già a partire dal secondo chilometro, quando i futuri vincitori hanno aumentato il ritmo staccando tutti gli avversari.

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Portacolori della "corazzata" La Recastello Radici Group, Cassol non si è certo risparmiato lungo il percorso che si è sviluppato nella prima parte in pianura per il centro cittadino, quindi transitando per Piedicastello, Sardagna attraverso la salita delle Mandorlare, per inserirsi poi nello storico sentiero n.645 de La Direttissima, passando per Vaneze, lungo le piste 3Tre e Cordela e quindi sul traguardo di località Vason, dove Cassol è giunto un’ora, quattro minuti e 25 secondi dopo il segnale di partenza. Un’ottima prestazione per lui, in ritardo di soli 38 secondi sulla tabella di marcia rispetto al tempo che aveva fatto registrare Alberto Vender sei anni fa, nella precedente e unica edizione disputata in versione in notturna.

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Alle spalle di Cassol, che recentemente si era aggiudicato la Val di Fassa Running e la Primiero Dolomiti Marathon, ha concluso il solandro di Pejo Alex Rigo (portacolori di US Malonno) che ha provato a resistergli nel primo tratto per poi concentrarsi nel gestire le proprie energie, tagliando il traguardo con un ritardo di un minuto e 20 secondi dal vincitore. Avvincente la sfida per il terzo gradino del podio, che ha esaltato il pubblico presente al traguardo. Dopo essersi sostenuti nella parte finale del tracciato è partito un avvincente sprint fra Mattia Baldo dell’Atletica Trento, sul terzo gradino a sei minuti e sette secondi da Cassol e il compagno di ascesa Luca Troncar di Fai della Paganella. Quinto e sesto posto per due atleti russi con lo sci di fondo nel dna: Alexey Chernousov ed Egor Sorin. Buona prestazione anche per l’indomito Tarcisio Linardi di Atltica Paratico, settimo sul traguardo, davanti a Marco Vecchi del Ssd Tremalzo e a Luca Zeni, presidente Fidal.

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Ottima prestazione anche per Martina Palumbo, campionessa di orienteering di Trento città e portacolori dell’Atletica Clarina che da quest’anno si sta cimentando con successo nelle corse in quota ed ha chiuso la missione vittoria con il tempo di un’ora, 24 minuti e 23 secondi che le ha permesso di scalare fino alla tredicesima casella la classifica assoluta. Argento per la runner indipendente Ingrid Demanega a quasi sei minuti dalla trionfatrice e terza la compagna di squadra Elena Sendrea. Seguono Heidi Dapunt, Irene Toniolli ed Erika Baldessari che completano la top five.

DICHIARAZIONI

Italo Cassol: “Sono tornato a gareggiare dopo tre settimane di stop e non pensavo di andare così forte. La temperatura era ottimale e i tracciati vertical mi esaltano, quindi ho cercato di mettermi subito davanti e provare ad allungare. Mi sono trovato da solo già dopo pochi chilometri ed ho gestito meglio che potevo le mie energie. Sono proprio felice per questa vittoria, in un clima e ambiente suggestivo”.

Martina Palumbo: “Che gioia arrivare al traguardo davanti a tutte. Pur essendo di Trento è la prima volta che affronto questo percorso che mi è piaciuto molto. Sono felicissima. Volevo dedicare questa mia vittoria all'amico Mattia Debertolis con il quale ho gareggiato tanti anni nell'orientamento. Credo che gli organizzatori di tutte le gare debbano sempre mettere al primo posto la sicurezza degli atleti e io pur gareggiando di notte mi sono sentita sicura in ogni passo. Complimenti agli organizzatori de La Direttissima”.

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Per il Comitato Organizzatore dello Sci Club Monte Bondone capitanato da Yuri e Dody Nicolussi tanti complimenti da parte degli atleti, soprattutto in chiave sicurezza del percorso. Uno stimolo per proseguire nel percorso di crescita che include la nascita di una sfida trail su lunga distanza, probabilmente già nel 2026. A tirare le somme della settima edizione de La Direttissima è la fronwoman del Comitato Organizzatore Dody Nicolussi che lancia lo sguardo in avanti verso la nuova evoluzione dell'evento:

“È stato un fine settimana intenso con ben quattro gare proposte, ma siamo stati ripagati dall'esito delle varie sfide con atleti di alto livello presenti e con il meteo che è stato clemente. Il fatto che ci siano arrivati tanti feedback positivi dai concorrenti, soprattutto in chiave sicurezza per aver presidiato capillarmente il tracciato - pure nella sfida in notturna - ci rende molto felici. Condividiamo questa soddisfazione con i tanti volontari, tutti molto giovani e dinamici, che hanno deciso di affiancarci. Ora ci gustiamo questa settima edizione particolarmente positiva, poi ci metteremo al lavoro in ottica 2026, quando ci piacerebbe proporre una competizione aggiuntiva su lunga distanza: una versione trail che stiamo studiando”.

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