Un trail versione... tester. Capita anche ai comuni mortali, anche a chi galleggia nella pancia del gruppo, difendendosi come può lungo i sentieri, sulle creste e tra le rocce, faticando in salita e arrancando in discesa, venendo a patti con la propria fatica e divertendosi passo (lento) dopo passo (ancora più lento). Farlo calzando una nuova suola, studiata in collaborazione con un fuoriclasse come il pluricampione di trail running Gediminas Grinius, atleta di punta del Trailrunning Team Vibram, è stata un'esperienza eccitante. Una prospettiva nuova, diciamo così. Dove è successo? Alla Utlo, l'Ultratrail del Lago d'Orta con partenza e arrivo a Omegna, tradizionale appuntamento d'inizio autunno sulle Prealpi piemontesi. Grandi nomi in gara (Vertical, 100K, 55K, 31K e 18K di cui diamo conto in questo pezzo), ottima organizzazione - sperimentata in prima persona - e panorami incantevoli tra lago, boschi di castagni e sentieri di media montagna.

La mia domenica da tester si è spalmata lungo trentuno chilometri e poco meno di 1800 metri di dislivello positivo: due vette toccate (il Monte Mazzoccone coi suoi 1424 metri e il Monte Croce alto 1640 metri), chilometri e chilometri di piacevoli sentieri boschivi colorati d'autunno, qualche divertente passaggio in cresta, ampie carrarecce facilmente corribili e qualche centinaio di metri di asfalto.

Detto della gara e confermato quanto di buono se ne dice, la varietà dei terreni ha permesso di provare (e apprezzare) il grip, la capacità di trazione e la grande leggerezza della Vibram Elite Sole Trailrunning, pensata non soltanto per il comfort di chi si cimenta in distanze ultra. Anche l'intersuola, stabile e confortevole, morbida ma notevolmente reattiva, è stata una piacevole sorpresa. Una sensazione di sicurezza e protezione costante. Insomma, a conti fatti manifestazione promossa, prodotto anche e, una volta tanto, pure la prestazione. Cosa che non guasta di certo. E quindi, arrivederci alla Utlo 2023!