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Era il 9 luglio del 2006 e a Berlino la Nazionale si laureava campione per la quarta volta nella sua storia
Sono passati esattamente 19 anni da quell'indimenticabile notte: il 9 luglio 2006, all'Olympiastadion di Berlino, l'Italia guidata da Marcello Lippi si laureava campione del mondo per la quarta volta nella sua storia, battendo in finale ai rigori la Francia. I ricordi sono tutt'altro che sbiaditi: il rigore causato da Materazzi e trasformato da Zidane col cucchiaio, la rivincita del difensore dell'Inter che fa 1-1 di testa sugli sviluppi di corner, la testata rifilatagli dal 10 dei Bleus e la conseguente espulsione... Poi la lotteria dei rigori, la traversa-linea di Trezeguet, gli azzurri infallibili fino alla trasformazione decisiva di Grosso.
Da allora, come sappiamo, il rapporto della Nazionale col Mondiale si è incrinato pesantemente: nel 2010 le figuracce contro Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia, che ci fecero chiudere addirittura all'ultimo posto il girone; nel 2014 un'altra precoce eliminazione bruciante con le clamorose sconfitte contro Costa Rica e Uruguay; infine la doppia delusione più grande e inaspettata, con le mancate qualificazioni del 2018 e 2022.
Il nuovo ct Gennaro Gattuso, che di quell'ultima Italia vincente è stato uno dei grandi protagonisti, ha ora il compito non facile di portarci ai Mondiali del 2026 e ricominciare a far sognare il paese.