La maratona alpina lecchese lancia la volata finale di Merrell Skyrunner World Series
di Stefano Gatti© Francesco Bergamaschi
Pasturo e l’intera Valsassina sono pronte ad ospitare il popolo delle corse a fil di cielo per una nuova edizione di Grigne Skymarathon, in programma Sabato 20 settembre (con data di recupero domenica 21 in caso di meteo avverso). Nel fine settimana che fa da spartiacque tra estate e autunno andranno in scena la mitica cavalcata alpina tra le due vette simbolo dell’alpinismo lecchese (42 chilometri per 3600 metri D+) e l'inedita Short Race da 14 chilometri (1000 metri D+) in modalità trail che nel suo itinerario segue parzialmente la prima parte della prova clou, per poi fare rientro al campo base giusto in tempo per accogliere e applaudire i "Galacticos" di Merrell Skyrunner World series, il prestigioso circuito internazionale del quale Grigne Skymarathon fa parte per la terza volta consecutiva. Grigne Skymarathon è infatti il diciottesimo appuntamento di un calendario da ventiquattro gare (compresi gli Skymasters che chiudono il calendario stesso) e il secondo passaggio in Italia del circuito stesso a poco più di quattro mesi da Monte Zerbion Skyrace (Valle d'Aosta) di metà maggio.
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Da Pasturo, nel cuore della Valsassina, 460 corridori del cielo (383 uomini e 77 donne provenienti da 29 differenti nazioni) affronteranno la maratona in quota che prevede nella sua prima parte il passaggio ai 2184 metri di vetta della Grigna Meridionale (Grignetta) e lungo l'itinerario di ritorno quello ai 2410 metri della Grigna Settentrionale (Grignone) prima della picchiata verso il traguardo.
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Al comando della classifica generale del circuito c'è tra gli uomini l'italiano Luca Del Pero (Team SCARPA, 454 punti). All'inseguimento del toprunner brianzolo c'è lo spagnolo Alain Santamaria (Open Team) con 427 punti. A giocarsi il terzo gradino del podio sono il peruviano José Manuel Quispe (Merrell/CIVA) che lo occupa attualmente con 380 punti e gli skyrunners che chiudono la top five: il francese Frederic Tranchand (Merrell) a quota 370 e lo svedese Martin Nilsson (VJ) a quota 358. La seconda metà della top ten prosegue con l'altro francese Lucien Mermillon (Rossignol) l'altro spagnolo Manuel Merillas (New Balance), l'elvetico Roberto Delorenzi (Brook Trailrunners) e i due italiani Daniel Antonioli (vero e proprio padrone di casa a Pasturo!) del Team SCARPA e Alex Oberbacher (Team La Sportiva). Bussa alle porte della parte nobile del ranking il piemontese Gianluca Ghiano (Brooks), che occupa attualmente l'undicesima posizione, mentre alla quindicesima casella troviamo William Boffelli (Team Kailas/Fuga).
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In campo femminile comanda con 425 punti Denisa Dragomir (Merrell/Red Bull) ma l'esperta top runner è tallonata da un solo punto (425 a 424) dalla spagnola Naraja Irigoyen Indave (Open Team). Terzo gradino del podio virtuale per Anastasia Rubtsova (AIN Atleti Individuali Neutrali) con 385 punti. A completare la top five sono due skyrunners francesi: Lucille Germain (NNormal, 377 punti) e Iris Pessey (Scott Running, 349). La seconda metà della top ten femminile inizia con la spagnola Patricia Pineda Cornejo (La Sportiva), prosegue con la colombiana Paola Morales (Track&Mountain), con l'altra spagnola Marta Martinez (La Sportiva), con l'andorrana Ariadna Fenes Areny (Famm) e si esaurisce con la ecuadoregna Blanca Llumiquinga (Adidas Terrex). La migliore delle "nostre" è la vicentina Martina Cumerlato (ASIS), venticinquesima con 131 punti (ma soprattutto poche partecipazioni) al suo attivo.
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Ad imporsi a sorpresa tra gli uomini nella più recente edizione di Grigne Skymarathon (2023) era stato in quattro ore, 54 minuti e 15 secondi il francese Louison Coiffet, con un vantaggio di un minuto e sette secondi sullo spagnolo Manuel Merillas e del nostro Cristian Minoggio, quest'ultimo piombato sul traguardo di Pasturo con un tempo finale di soli 42 secondi al di là del muro delle cinque ore di gara.
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Tra le donne invece netta vittoria della statunitense Hillary Gerardi in sei ore, 12 minuti e cinque secondi. Secondo posto per la spagnola Ainara Urrutia con un ritardo di 24 minuti e 36 secondi. Gradino finale per la canadese Kalie McCrystal a un minuto e cinque secondi dalla stessa Urrutia. Gerardi si era imposta anche nel 2021, quando Grigne Skymarathon (al ritorno in scena rilevando l'eredità del mitico Trofeo Scaccabarozzi) si era svolta su percorso rimaneggiato causa maltempo. Tra gli uomini la vittoria era andata a Daniel Antonioli. Ricordiamo che Grigne Skymarathon si svolge a cadenza biennale (negli anni dispari), in alternanza con il Trofeo Kima e che negli anni pari lo staff organizzatore guidato da Alberto Zaccagni mette in scena la più abbordabile (ma ugualmente impegnativa!) ZacUp Skyrace del Grignone.
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In palio per i toprunners ci sono punti preziosi nel circuito di coppa del mondo, per altri cento skyrunners ambiziosi un pass per il mitico Trofeo Kima (la cui prossima edizione è in programma a fine agosto 2026) e il prestigio di portare a termine una delle gare che hanno fatto la storia di questa disciplina.
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Non solo il gotha mondiale della specialità: nell’ottica del coinvolgimento dei giovani, ai neofiti e a chi predilige correre su tracciati meno tecnici, come scritto sopra il team organizzatore propone quest’anno uno short trail da 14 chilometri che in buona sostanza viaggia a quota bosco alla base del versante orientale del Grignone, con passaggi-chiave al Rifugio Antonietta al Pialeral e al Rifugio Riva.
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Supportato da Regione Lombardia e da diversi enti locali, l'evento lecchese ha per sponsor tecnico Scott Sport Italia, supportato da DF Sport Specialist.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni: www.grigneskymarathon.com
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