Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

RUNNING

Cortina Dobbiaco Run: Njeri e Haselrieder "locomotive umane" all'ombra delle Dolomiti

Edizione speciale per l'evento organizzato dall'ex maratoneta Gianni Poli

di Stefano Gatti
04 Giu 2025 - 13:43
 © Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

La Cortina Dobbiaco Run ha celebrato il primo giorno di giugno un traguardo importante: il venticinquesimo anniversario festeggiato con un’edizione da record. A prendere il via Corso Italia di Cortina d’Ampezzo ben 2853 atleti, provenienti da tutte le regioni italiane e da una ventina di nazioni, pronti a percorrere i trenta chilometri del tracciato che segue l’antica ferrovia che univa la stessa Cortina con Dobbiaco. Le condizioni meteo perfette (cielo sereno e temperatura ideale) hanno reso il percorso ancor più spettacolare. I colori primaverili intensi del paesaggio si sono fusi in un contrasto mozzafiato con le vette ancora innevate del Cristallo e delle Tre Cime di Lavaredo, regalando a tutti i concorrenti uno scenario di altissima suggestone, al quale - pur nel pieno del pathos agonistico - era praticamente impossibile sottrarsi.

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

GARA UOMINI

Nella competizione maschile Simon Kamau Njeru della corazzata Run2gether ha dato spettacolo fin dalle prime battute. Dopo pochi chilometri il keniano ha preso saldamente la testa della gara, impostando un ritmo insostenibile da parte dei suoi avversari. Con una prova di forza impressionante, Njeri ha tagliato il traguardo in solitaria, fermando il cronometro sul tempo di un’ora, 40 minuti e 58 secondi, confermandosi il re di questa edizione speciale.

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

Sul secondo gradino del podio con un ritardo di tre minuti e 48 secondi è salito l’italiano Khalid Jbari (Athletic Club 96 Alperia), seguito da Roberto Patuzzo (Azzurra Garbagnate Milanese) che ha sigillato il podio con il tempo finale di un’ora, 46 minuti e otto secondi.

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

GARA DONNE

Copione simile in campo femminile: Greta Haselrieder (Suedtiroler LV Sparkasse) che ha condotto la corsa dall'inizio alla fine. Con una prestazione impeccabile, la forte altoatesina ha raggiunto il traguardo venti soli secondi dopo lo scoccare della seconda ora di gara, scalando fino alla ventiseieseima casella una classifica assoluta da… 2452 finishers (!), 766 dei quali donne. Alle sue spalle Julia Kuen (ASD Athletic Club 2000 Dobbiaco) con un ritardo di quattro minuti e 14 secondi (quarantacinquesima), mentre Debora Sartori (ASD Team KM Sport) ha completato il podio con il tempo di due ore, cinque minuti e un secondo (quarantanovesima). 

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

La venticinquesima Cortina Dobbiaco Run si conferma così non solo un evento sportivo di altissimo livello, ma anche un'occasione unica per celebrare la bellezza delle Dolomiti e lo spirito dello sport che unisce atleti e appassionati da ogni angolo del mondo. Oltre agli organizzatori, anche Marcellino Rosin ha festeggiato questo straordinario risultato, avendo partecipato a tutte e venticinque le edizioni disputate.

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

RUN FOR E ANIMAL HEROES: sport, solidarietà e amicizia a quattro zampe

Anche quest’anno la Cortina Dobbiaco Run non è stata solo una sfida sportiva, ma una vera e propria festa inclusiva. A fare da cornice all’evento principale, sono tornate due iniziative molto amate dal pubblico: la Run For e la Animal Heroes Run. A Dobbiaco, in contemporanea con la partenza della gara competitiva, si è svolta la Run For, corsa benefica di otto chilometri e mezzo attorno al suggestivo Lago di Dobbiaco. Un’occasione per camminare o correre immersi nella natura, senza l’assillo del cronometro, sostenendo l’Associazione Assistenza Tumori Alto Adige/Südtiroler Krebshilfe. Un momento di sport e solidarietà, aperto a tutti, all’insegna del benessere e dell’impegno sociale. Grande successo anche per la seconda edizione della Animal Heroes Run, la corsa non competitiva in cui ogni partecipante gareggia in coppia con il proprio animale domestico. Tra i protagonisti più curiosi, è tornata anche Rosetta, la capra salvata che ha conquistato tutti con la sua determinazione e la sua inaspettata passione per la corsa. Una vera icona di resilienza e simpatia. Due eventi che hanno aggiunto cuore, inclusione e sorrisi a una giornata già carica di emozioni.

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

KIDS RUN

Nella mattinata di sabato 31 maggio è andato in scena nel Parco del Grand Hotel di Dobbiaco che ospita il Green Village della Cortina Dobbiaco Run, l’appuntamento dedicato ai più piccoli. La Kids Run ha visto un centinaio di bambini attraversare il portale d’arrivo che domenica 1. giugno ha accolto i concorrenti della trenta chilometri. Nessun vincitore, nessuno sconfitto, nessuna classifica: solo medaglie e applausi per tutti. Tanti sorrisi (e anche qualche leggera lacrima per non aver corso con mamma e papà) in una cornice unica che ha reso questi giovani runners orgogliosi della loro gara.

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

SPRING NIGHT RUN: una notte di corsa tra Lago di Landro, Tre Cime di Lavaredo e Dobbiaco

Un percorso lineare, immerso nella natura incontaminata dell’Alta Pusteria, con partenza in quota e un arrivo avvolto nell’atmosfera magica del tramonto sulle Dolomiti. Le condizioni meteo perfette hanno contribuito a creare una serata memorabile per atleti e pubblico. L’organizzazione ha curato nei minimi dettagli il tracciato e i ristori, rendendo la Spring Night Run non solo una gara, ma un’esperienza. Partenza fissata alle venti e quarantacinque con le maestose pareti Nord delle Tre Cime di Lavaredo a fare da testimoni, per la prova non competitiva andata nella serata di sabato 31 maggio lungo iun itinerario da undici chilometri che ha condotto gli atleti fino all’arrivo nel suggestivo scenario del Parco del Grand Hotel di Dobbiaco. Complice una serata ideale dal punto di vista meteorologico (temperature fresche e cielo limpido), la gara ha offerto emozioni a non finire e prestazioni di rilievo.

Tra gli uomini, il più veloce di tutti è stato il diciottenne Francesco Tittonel, portacolori di Vittorio Atletica, che ha chiuso la sua prova con un tempo ufficiale di 33 minuti e 5 secondi (media tre minuti e quattro secondi al chilometro). Secondo e terzo posto a completare il podio maschile per Benjamin Eisendle (Laufverein ASV Freienfeld) e Alex Puppatti (Laufclub Pustertal), staccati rispettivamente di 28 secondi e di un minuto esatto dal vincitore. Gara tiratissima fino alla top five, con il quarto posto del runner libero Marco Carlini e il quinto di Sebastian Davare (SSV Bruneck Volksbank ASV) a un minuto e mezzo e a un minuto e 35 secondi dal vincitore e quindi separati tra di loro da cinque soli secondi.

In campo femminile dominio netto per la ventitreenne Diletta Moressa (GS Orecchiella Garfagnana), che ha tagliato il traguardo con il tempo di 36 minuti e 33 secondi (media tre minuti e 19 secondi al chilometro), staccando di tre minuti e 40 secondi la seconda classificata Barbara Giacomuzzi (Atletica Cortina Cassa Rurale Cortina), mentre Norma Pasi (GS Cat Sport Roma), ha completato il podio con il tempo finale di 42 minuti e tre secondi. Al successo nella classifica di genere, la vincitrice Moressa aggiunge un altro exploit, entrando (comodamente) nella top ten della classifica generale: sesta di 152 finishers. Sfiora la top ten stessa la seconda classificata Giacomuzzi (undicesima), mentre la terza classificata Pari chiude ventunesima overall.

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

GIANNI POLI: Cortina Dobbiaco Run ieri, oggi e domani

A tirare le somme della venticinquesima edizione di Cortina Dobbiaco Run è l’organizzatore (e grande ex maratoneta) Gianni Poli che ripercorre a ritroso la storia dell’evento e ne racconta le origini, con un ricordo molto personale. Per poi, come è giusto che sia, lanciare lo sguardo in avanti.

“La venticinquesima edizione di Cortina Dobbiaco Run è per me un traguardo molto importante. Sono stato atleta per venticinque anni: ho iniziato a dodici anni e ho concluso la mia carriera a trentasette, con una maratona che mi ha regalato l’emozione più forte di tutta la mia vita sportiva. Un quarto di secolo da atleta ma anche venticinque anni della nostra vita. Per questo sono felicissimo: concludere venticinque anni da atleta e altrettanti da organizzatore è un traguardo straordinario. Ho scoperto il percorso della Cortina Dobbiaco nel 1988, quando ero ancora un corridore di alto livello. Avevo vinto la maratona di New York da circa due anni e mezzo e stavo preparando quella di Boston. Avevo in programma un lungo da trenta chilometri e chiesi dove potessi correre. Mi dissero: prova il tracciato della vecchia ferrovia tra Dobbiaco e Cortina. Ne restai affascinato, mi sembrava di essere calamitato dal paesaggio. Le Tre Cime di Lavaredo, il Cristallo, la Croda Rossa: uno spettacolo incredibile. Al ritorno, costeggiando la statale che segue lo stesso tracciato, dissi a me stesso: un giorno voglio far correre tanta gente qui, perché le emozioni che ho provato su questo percorso non le ho mai trovate altrove. Oggi i numeri parlano chiaro: con 2853 iscritti abbiamo raggiunto quest’anno un risultato significativo. Ho deciso di chiudere le iscrizioni proprio per preservare questo percorso. E quest’anno, finalmente, siamo riusciti a realizzare anche un’edizione plastic free: niente bottigliette usa e getta, solo moto, bici e auto elettriche. Dobbiamo rispettare questo ambiente e lasciarlo alle nuove generazioni così come lo abbiamo trovato noi. Partiamo da Corso Italia, nel cuore di Cortina d’Ampezzo, città che tra pochi mesi ospiterà nuovamente le Olimpiadi dopo settant’anni. E arriviamo a Dobbiaco, un vero gioiello della Val Pusteria, incorniciato dalle montagne più belle del mondo, patrimonio dell’UNESCO”.

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

© Cortina Dobbiaco Run Ufficio Stampa

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri