Il polivalente bergamasco ha limato oltre undici minuti al tempo stabilito solo sette giorni prima da Benjamin Védrins
di Stefano Gatti© William Boffelli Ufficio Stampa
Estate (o quasi), tempo di "record" (e affini) ad alta quota. William Boffelli stabilisce un nuovo FKT (Fastest Known Time-miglior tempo conosciuto) sul Monte Bianco e nello specifico sul suo versante nord: quattro ore, 43 minuti e 24 secondi da Chamonix e ritorno, dopo aver toccato i 4810 metri della massima elevazione dell'arco alpino, per una distanza lineare di 32 chilometri e 430 metri e un dislivello positivo/negativo di 3800 metri circa. Il polivalente atleta bergamasco del team CRAZY/Kailas ha scritto nella mattinata di sabato 31 maggio 2025 una nuova pagina nella storia dell'alpinismo veloce.
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Partendo dalla chiesa parrocchiale di San Bernardo a Chamonix (quella che fa da sfondo alla spettacolare partenza dell'UTMB (Ultra Trail du Mont-Blanc di fine agosto) e facendovi ritorno meno di cinque ore più tardi torna, il bergamasco Boffelli (originario di Roncobello in Val Brembana ma residente a Courmayeur, sul versante italiano del Monte Bianco per lavoro-è di professione glaciologo) ha completato la missione migliorando di undici minuti e 17 secondi il precedente best time stabilito esattamente una settimana prima (sabato 24 maggio) da Benjamin Védrines, alpinista transalpino del team The North Face. Prima di lui le migliori prestazioni in ordine di tempo appartenevano a Jack Kunzle e a Kilian Jornet.
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Al femminile il tempo di riferimento da battere è uguale stato stabilito nel maggio di quest'anno da parte della forte skirunner transalpina Elise Poncet con il tempo di sei ore, 54 minuti e 47 secondi, un'ora in più del connazionale Védrines, un'ora e dieci minuti circa in più di Boffelli.
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L'impresa “fast & light” di Boffelli è iniziata alle cinque del mattino dal centro storico di Chamonix. William è partito con le scarpe da trail ai piedi trasportando a spalla sci, scarponi e - sullo zaino - tutto il materiale da alpinismo necessario alla parte culminante della performance. A circa 2200 metri di quota il nostro è passato rapidamente all'assetto alpinistico, calzando gli scarponi e gli sci da skialp per iniziare la salita verso la vetta. Con una progressione mozzafiato, William ha raggiunto i 4810 metri della vetta del Monte Bianco intorno alle nove e trenta.
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Una volta in punta, Boffelli ha tolto le pelli e si è lanciato in una discesa fulminea con gli sci, "volando" verso Chamonix. L'ultima parte del percorso è stata nuovamente affrontata a passo di corsa, con l'arrivo nel centro di Chamonix un paio di minuti prima dello scoccare delle dieci e trenta. Questo risultato eccezionale evidenzia non solo la straordinaria preparazione atletica di William Boffelli, ma anche la sua profonda conoscenza della montagna e la sua capacità di affrontare sfide estreme con determinazione e passione.
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Dal versante nord a quello sud, Boffelli non è nuovo a imprese di questo genere "all'ombra" del Monte Bianco, anche in modalità agonistica e ufficiale. All'inizio dello scorso mese di agosto (ormai quasi un anno fa) William si era imposto nella nona edizione del doppio chilometro verticale Courmayeur-Mont Blanc: oltre undici chilometri e quasi duemila metri di dislivello positivo dal fondovalle alla stazione di monte della Skyway, sul nido d''aquila di Punta Helbronner. La decima edizione del VK2 valdostano è quest'anno in programma sabato 26 luglio e chissà che William non sia di nuovo al via!