Bonaldi e Vagni si aggiudicano la prova corta dell'evento organizzato dal GS Bossico
di Stefano Gatti© Federico Gaviraghi
Vederci doppio restando ben sobri! Corsa sui sentieri con splendida vista sul Lago d'Iseo (che occupa per intero la parte iniziale della Val Camonica) dall'altopiano di Bossico e - a maggior ragione - dal soprastante e panoramico Monte Colombina.Quasi duecentocinquanta atleti al traguardo (equamente ripartiti) delle due distanze in locandina, sfida di alto livello per il podio di entrambe e nuovo record per la prova-clou dell'undicesima edizione di Colombina Trail Running, andata in scena sabato 31 maggio con il favore di una bella giornata dal sapore quasi estivo al confine tra la provincia di Bergamo e quella di Brescia. Noblesse oblige, da pronostico più o meno blindato è stato il polivalente azzurro Davide Magnini (Team New Balance) a fare il vuoto nella prova di cartello, prevalendo sul keniano Benjamin Serem, mentre in gara donne Beatrice Bianchi ha battuto la forte compagna di squadra Giulia Lamberti. Uno-due in verde insomma per le portacolori di La Recastello Radici Group. Magnini e Bianchi si laureano a Bossico nuovi campioni nazionali CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) di trail sulla media distanza. Una bella iniezione di fiducia (in vista dei prossimi appuntamenti dei rispettivi calendari agonistici) per il campione di Vermiglio (in provincia di Trento) e per la sempre più emergente Bianchi, che ha letteralmente corso in casa, essendo originaria di Solto Collina, una manciata di chilometri a sud di Bossico. Il bergamasco Sergio Bonaldi e la bresciana Monica Vagni si sono invece imposti nella (ancora più) corribile prova d'ingresso.
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Davide Magnini (Team New Balance) va a impreziosire l’albo d’oro di Colombina Trail Running, gara da tre anni in costante crescita, organizzata dal Gruppo Sportivo Bossico in collaborazione con Daniele Martinelli. L’azzurro dello scialpinismo e del trailrunning ha completato in un’ora, 39 minuti e 55 secondi (nuovo record) la missione vittoria nella gara da 21 chilometri e 1200 metri di dislivello positivo.
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“È stata una gara molto dura e tirata fin dall’inizio, sono davvero contento di essere riuscito a spuntarla. Siamo partiti subito forte, i miei rivali africani che hanno imposto un ritmo elevato. Sulla salita più ripida verso la cima del Monte Colombina ho deciso di attaccare, cercando di guadagnare terreno nella parte più tecnica. Da lì in avanti quindici chilometri ad alta intensità per mantenere il vantaggio fino al traguardo. È andata bene, sono anche riuscito a stabilire il nuovo record del percorso, quindi non posso che essere soddisfatto”. (Davide Magnini)
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Alle spalle del vincitore nella prova clou dell'evento intitolato a Gianandrea Schiavi si è classificato il keniano Benjamin Serem (Pegacross, vincitore nel 2024) con un ritardo di quattro minuti e 25 secondi.Terzo gradino del podio Manuel Togni (Atletica Valle Brembana) con il tempo finale di un’ora, 49 minuti e sette secondi. Top five nell’ordine per Paolo Poli (ASD Pegarun) e Simone Rota di La Recastello Radici Group.
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Gara-donne è iniziata con un “triello” tra Beatrice Bianchi, Giulia Lamberti e Irene Saggin. In salita Saggin e Lamberti (quest’ultima al rientro alle competizioni e prima nel 2024) si sono portate in vantaggio provando a fare la differenza sulla temutissima Bianchi. In fondo alla discesa del monte Colombina la situazione si è però capovolta: sorpasso di Bianchi sulle sue rivali e vittoria sul traguardo di piazza San Pietro in due ore, tre minuti e 29 secondi, per il bis della sua vittoria di due anni fa. Per Bianchi top ten assoluta sfiorata: dodicesima di 121 finishers.
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“È stata una bellissima gara, su un percorso che conoscevo già e che mi piace moltissimo. Le mie avversarie erano forti e ho fatto davvero fatica a vincere. In salita Giulia Lamberti e Irene Saggin mi hanno staccata, ma non le ho perse di vista. Una volta arrivata in cima al Monte Colombina ho provato a riprenderle in discesa, il terreno più adatto alle mie caratteristiche. Sono riuscita a raggiungerle in fondo e da lì ho stretto i denti nelle risalite per mantenere il comando fino alla fine. Sono contentissima della mia gara”. (Beatrice Bianchi)
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In seconda posizione ha chiuso Giulia Lamberti (ancora team Recastello Radici Group), con un ritardo di una manciata di secondi superiore al minuto (quattordicesima assoluta). Terzo gradino del podio per la vicentina Irene Saggin (Ultrabericus Team ASD), con il tempo finale di due ore, sette minuti e 50 secondi (diciassettesima). Top five anche per l’altra Saggin (Giulia) di Altitude Skyrunning e per Andrea Maffolini (Atletica Paratico), quarta e quinta al traguardo.
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Nella prova d’ingresso da 12 chilometri (650 metri D+) Sergio Bonaldi di Lab4you chiude davanti a tutti l’anello di gara in 55 minuti e 40 secondi. Secondo gradino del podio per Davide Bottarelli (Unione Atletica Valtrompia) a 44 secondi, mentre Ahmed El Mazoury sigilla il podio stesso, lui pure sotto il minuto (57 secondi) di ritardo dal vincitore. Un buon risultato per l’atleta in giallo-rosso-nero ASD Pegarun, il giorno dopo impegnato (con poca fortuna, purtroppo) nella Maratona della Valle Intrasca FISky. Giù dal podio il keniano Ishmael Kalale (Pegacross), seguito dal runner indipendente Federico Agostini.
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Monica Vagni (ASD Pegarun) ha invece vinto gara-donne in un’ora, 11 minuti e 31 secondi, scalando fino alla ventiduesima casella una classifica M/F da 121 effettivi (uno in più della "lunga"). Secondo posto per Silvia Zanchi (Elle Erre) a un minuto e 16 secondi (ventiduesima), terzo gradino del podio per Giulia Savoldelli (Pool Società Atletica Alta Valseriana) in un’ora, 14 minuti e cinque secondi (trentunesima). Tiziana Bianchini (ASD GP Legnami Pellegrinelli) e Arianna Mariani dei Runners Bergamo hanno completato la top five.
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