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Vertical Courmayeur Mont Blanc: doppia cifra per il doppio chilometro verticale della VdA

La decima edizione dell'impegnativo doppio chilometro vertical valdostano è in programma l'ultimo sabato di luglio

di Stefano Gatti
31 Mag 2025 - 14:28
 © Francesco Berlucchi

© Francesco Berlucchi

Il chilometro verticale ormai non basta più a... soddisfare la fame di adrenalina dei verticalisti più estremi. Le gare da doppio chilometro verticale (VK2) aumentano di anno in anno ma occorre più che mai fare selezione. Perché l'impegno (per atleti e organizzatori) è massimo e perché sono essenziali la qualità del tracciato e quella dei servizi offerti, anche e soprattutto a livello di sicurezza. Da questo punto di vista il Vertical Courmayer Mont Blanc ha fatto scuola e va portato come esempio virtuoso. L'attesissima edizione del decennale è in programma sabato 26 luglio e sarà preceduta (con una serie di eventi d'alta quota) già martedì 10 giugno dalle celebrazioni del decennale della Skyway stessa.

© Flaviana Delendati

© Flaviana Delendati

Stiamo parlando di un evento che negli anni è diventato simbolo di sfida, passione e paesaggi mozzafiato, da gustare però pienamente solo una volta “scavalcata” la linea del traguardo - unica nel suo genere - della stazione di monte della celeberrima Skyway, ormai conosciuta in tutto il mondo. Per celebrare il decennale del doppio chilometro verticale valdostano (e all'insegna della suddetta qualità), il comitato organizzatore ha deciso di puntare tutto sulla gara regina (il VK2 appunto) “spuntando” il chilometro verticale (presente fin dal 2015) e il Trail del Battaglione che era entrato nel programma quattro anni fa. La campagna iscrizioni è aperta sul portale iRunning.

© Roberto Roux

© Roberto Roux

Il VK2 non è una gara per tutti. Con oltre undici chilometri di sviluppo, quasi 2200 metri di dislivello positivo e “linea” del traguardo a 3560 metri, questa corsa è considerata la più alta d’Europa. Si parte da Dolonne (località del comune di Courmayeur) per poi salire (sarebbe quasi meglio dire “arrampicare”) senza tregua fino alla maestosa Punta Helbronner, attraversando ambienti dal carattere via via più alpino e severo. Il tratto più impegnativo inizia dal Pavillon (stazione intermedia della Skyway a quasi 2200 metri di quota e punto d'arrivo del VK1), dove la “cifra” tecnica del terreno impone agli atleti l’uso obbligatorio del casco da alpinismo. Da lì in poi, la pendenza aumenta decisamente e ogni passo diventa un esercizio di concentrazione, equilibrio e resistenza.

© Roberto Roux

© Roberto Roux

Il percorso è un mix perfetto di atletismo verticale e ambiente montano puro dove pendenza costante, quota crescente e fondo irregolare rappresentano una prova estrema, adatta solo ai trailrunners più esperti e preparati. L’impegno sportivo sforzo viene ripagato con un'immersione nella natura più grandiosa e incontaminata:un’occasione rara anche per chi vive quotidianamente la montagna.

© Roberto Roux

© Roberto Roux

Correre in questo scenario rappresenta un vero e proprio privilegio che solo poche competizioni al mondo sono in grado di offrire ai propri iscritti. La fatica si trasforma in bellezza, ogni goccia di sudore trova il suo senso nell’abbraccio grandioso del massiccio più imponente dell’intero arco alpino. La vista che dalla terrazza della Skyway si può ammirare sulla punta più elevata delle Alpi stesse è impagabile ma al tempo stesso ripaga di ogni fatica, a maggior ragione quella di chi - pur preparato ed esperto -non rientra nel ristretto novero dei campioni. 

© Roberto Roux

© Roberto Roux

Inserito nel circuito Tour Trail Valle d’Aosta (e in particolare nel Défi Vertical del quale è la quinta di sei prove) e valido per ottenere l’UTMB Index, il VK2 di Courmayeur attira ogni anno atleti da tutto il mondo.Il Vertical Trail Courmayeur Mont-Blanc non è solo una gara: è un viaggio verticale verso l’eccellenza, una celebrazione della montagna vera. Lungo le sue rampe dalla pendenza praticamente continua tecnica, paesaggio e passione si fondono in un’esperienza irripetibile.

© Roberto Roux

© Roberto Roux

Ad imporsi l’anno scorso nel VK2 erano stati William Boffelli e Fabiola Conti. Bergamasco d’origine lui, milanese lei, William e Fabiola sono ormai valdostani d’azione: per lavoro e per scelta. Boffelli aveva preceduto in vetta il verticalista sloveno Luka Kovacic e il brianzolo Luca Del Pero. Venticinquesima assoluta su 285 finishers, Conti aveva invece prevalso sulla norvegese Sylvia Nordskar e sull’altra italiana Chiara Caminada. Boffelli aveva portato a termine la missione-vittoria collegando il fondovalle con Punta Helbronner in un’ora, 44 minuti e quattro secondi. Tempo finale di due ore, 14 minuti e 48 secondi per Conti.

© Francesco Berlucchi

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Per ulteriori informazioni, dettagli sul regolamento, iscrizioni e aggiornamenti, visitate la pagina web ufficiale dell’evento: www.verticaltrailcourmayeurmontblanc.com

Per tenersi aggiornati sulla marcia di avvicinamento alla gara di sabato 26 luglio (start alle 07.00) il suggerimento degli organizzatori (e quello di sportmediaset.it) è di seguire i profili social Instagram @verticaltrail_courmayeur e Facebook Vertical Trail Courmayeur.

© Francesco Berlucchi

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