Il ct azzurro alla vigilia della sfida alla Norvegia: "Il like di Mancini? Gli avranno rubato il telefono..."
Il caso Acerbi tiene ancora banco a Coverciano e alla vigilia della già decisiva sfida contro la Norvegia il ct Spalletti ne ha parlato intervistato da Sky Sport: "Acerbi un giorno mi spiegherà come gli ho mancato di rispetto: mi spiegherà e poi gli dirò quello che penso io di quello che ha fatto a me e alla Nazionale soprattutto". Il ct ne ha anche per Roberto Mancini, che ha messo like al post del difensore dell'Inter: "Non scherziamo: secondo me gli hanno rubato il telefono e c'è qualcuno che li mette per farlo passare male, può succedere. Ormai il telefono viene hackerato a tutti: io penso che sia successo così, non vorrei pensare diversamente".
Polemiche a parte, c'è un Mondiale da conquistare: "Siamo tutti qui belli felici di andare a giocare una partita di questo livello. C'è sempre la lancetta che oscilla fra la tensione e la difficoltà della gara a livello mentale, ma anche della bellezza e dell'attrazione per qualcosa di unico che ti vai a giocare", ha detto Spalletti, che nonostante l'emergenza infortuni non ha cercato alibi: "Noi nel ruolo ne avevamo portati tre e uno doveva stare fuori… Ora posso evitare di metterne uno in tribuna, siamo 21 più i portieri, 16 scenderanno in campo poi ci sarà una partita a distanza di pochi giorni. Tutti saranno molto coinvolti, chi non giocherà domani giocherà l'altra. A volte poi i calciatori più forti vengono impiegati a fine partita perché nei minuti finali si decidono sempre più spesso le gare. Siamo nelle possibilità di fare una grande partita".
Chi in difesa fra Di Lorenzo e Bastoni? "Ho già scelto, ci può giocare Bastoni, ci può giocare Coppola e ci può giocare Rugani. L'ho trovato con un'attenzione eccezionale, appena l'ho chiamato si è precipitato qui. L'ho seguito molto durante la stagione, ci siamo sentiti spesso con Farioli e me ne ha parlato benissimo, spiegandomi anche come il suo sogno fosse il poter tornare in Nazionale". La Norvegia già decisiva? "È la partita più importante perché è quella che può portarci al Mondiale. Si giocherà con tutte le qualità possibili".
LA CONFERENZA DI SPALLETTI
Sbarcato in Norvegia col resto della squadra, Luciano Spalletti poi ha parlato in conferenza stampa della sfida contro Haaland e compagni. "In una partita di questo livello qui non ci sono differenze - ha spiegato il ct azzurro -. Anche se esistessero per il valore di qualche giocatore, ecco che poi c'è l'importanza della gara che le annulla. E' una partita equilibrata". "E' chiaro che a fine Serie A si arriva sempre con qualche problemino. Ma poi per quanto riguarda il mio lavoro è difficile dover dire mi manca questo o quello, ho la possibilità di poter scegliere giocatori tra tante squadre e li abbiamo rimpiazzati in maniera corretta - ha proseguito -. Il logorio e la tensione delle competizioni europee insieme alla lotta Scudetto hanno determinato che si arrivasse con un po' di fatica alla fine".
"Più allenatore o psicologo? - ha continuato il commissario tecnico dell'Italia -. Di solito si tenta di fare un po' tutti e due, di far riflettere su quanto sia seducente giocare una partita così anziché farla diventare qualcosa carico di pressione e tensione". "Si tenta di allenare entrambe le cose e la risposta è stata corretta, si vede che i calciatori hanno capito l'importanza della gara - ha aggiunto -. E' bene sapere e pensare al fatto che ci giochiamo tanto. Siamo stati scelti per questa partita e questo ci deve far andare sopra tutti i pensieri".
"Cosa deve fare domani l'Italia per vincere? Più gol dell'avversario e poi essere nelle condizioni di giocarsela - ha spiegato ancora Spalletti -. Io voglio giocarla a tutto campo, saper scegliere quando pressare e quando fare blocco basso difendendo con tutti i calciatori. L'essenziale è andare con la testa alta e con lo sguardo corretto". "La pinta conterà molto nella gestione della palla in uscita - ha continuato senza sbilanciarsi sulla formazione -. Bisognerà essere bravi perché la Norvegia presserà e qualche volta bisognerà lanciarla lunga. Sulla seconda punta mi porterò questa decisione fino a domani". "Coppola su Haaland? Lui è uno di quelli che avevamo sotto osservazione, è un giocatore molto fisico dal punto di vista d'impatto, fortissimo di testa e molto difensivo - ha aggiunto commentando l'emergenza in difesa -. E' più marcatore, fa dell'attenzione continua la sua qualità. Ha questa convinzione e può essere scelto per quel ruolo, come ce ne sono un altro paio per quel ruolo lì". "Haaland si rispetta per quello che ha fatto vedere, per i numeri che si porta dietro - ha precisato -. Però poi noi dobbiamo andare oltre e siamo convinti di avere la qualità per giocarci contro. Siamo convinti di poter fare ciò che dobbiamo fare". "Dimarco e Cambiaso sono in buone condizioni - ha proseguito il ct -. Valuteremo se giocheranno entrambi titolari o solo uno, i minuti determinanti per risolvere la partita sono quelli del secondo tempo". Infine una battuta sulla questione Acerbi: "Ora siamo sulla partita e si pensa alla partita. Non si parla di quelli che hanno rifiutato la chiamata".