IL CASO

Come l'Inghilterra sottovaluta il coronavirus: in migliaia alle mezze maratone di Bristol e Liverpool

Un esempio di incoscienza e irresponsabilità di fronte al diffondersi dell'epidemia

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Correre o non correre? Detto che da noi, da soli, è possibile (il Decreto del Presidente del Consiglio lo consente, la domanda più che altro è se ora come ora in queste circostanze sia veramente necessario farlo...) ma ricordato che tutte le manifestazioni competitive sono ovviamente sospese, in Inghilterra invece procedono ancora in ordine sparso e, permettetecelo, irresponsabile. Così capita che la London Marathon del prossimo aprile (una delle sei maratone più importanti al mondo) venga sospesa e posticipa in autunno mentre la mezza di Bristol e quella di Liverpool si corrano regolarmente

Stamattina, nonostante molti appelli da parte di medici, politici e appassionati, si sono infatti tenute la Bath half marathon di Bristol e la mezza di Liverpoool che hanno richiamato sulle strade delle due città inglesi quasi diecimila corridori e ancor più spettatori.

Meno del previsto perché in tanti hanno corso sui propri tapis roulant una gara virtuale (gli organizzatori di entrambe le manifestazioni avevano predisposto una apposita app) macomunque troppi. Troppi e irresponsabili.

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