Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

SKYRUNNING

Beltrami e Basso, vittoria e titolo skyrace FISky nel Trofeo Dario e Willy

A Valmadrera i neocampioni tricolori hanno imposto la loro legge

di Stefano Gatti
02 Mag 2025 - 16:24
 © Laura Donghi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

© Laura Donghi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

Un Primo Maggio di pieno sole e di temperature quasi estive ha incorniciato la conquista del titolo tricolore Skyrace FISky da parte di Lorenzo Beltrami e di Cecilia Basso. Ad assegnare in prova unica lo scudetto è stata una grande classica altrettanto unica: il Trofeo Dario & Willy di Valmadrera. Nella diciannovesima edizione della prova lecchese da venticinque chilometri e 2020 metri di dislivello positivo, B&B (nel senso di Beltrami e Basso) hanno prevalso sulla diretta e nutrita concorrenza (tanto in campo maschile quanto in quello femminile) al termine di una gara che ha visto ai nastri di partenza 440 concorrenti.

© Clara Rusconi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

© Clara Rusconi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

Valida appunto come Campionato italiano Skyrace (assoluto e di categoria) sancito dalla Federazione Skyrunning, il Trofeo D&W 2025 è stato come sempre organizzato da OSA Valmadrera, presente in forze a livello di atleti nella prova che ha avuto per campo base il cosiddetto "pratone" di Parè, affacciato sulla suggestiva baia omonima e per teatro d'operazioni le Prealpi Lecchese del settore più orientale del Triangolo Lariano: Monte Moregallo, Corni di Canzo Prasanto e Monte Rai.

© Laura Donghi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

© Laura Donghi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

La gara maschile ha avuto in Lorenzo Beltrami il suo mattatore indiscusso. Da quest’anno in forza alla corazzata La Recastello Radici Group, l'atleta lariana si era imposto a Valmadrera dodici mesi fa e si è concesso un meritato bis (in modalità tricolore, oltretutto!), chiudendo la doppia missione vittoria e titolo con il tempo finale di due ore, 23 minuti e 46 secondi.  Secondo gradino del podio per il beniamino di casa (è originario della vicina Galbiate) Andrea Rota per i colori di OSA Valmadrera e del Team Salomon, che ha tagliato il traguardo con un ritardo di quattro minuti e 32 secondi dal vincitore.

© Clara Rusconi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

© Clara Rusconi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

Nonostante una caduta, Rota ha tenuto a bada (precedendolo di quaranta secondi) il fortissimo Danilo Brambilla (ASD Falchi Lecco), protagonista di uno straordinario inizio di stagione che lo ha visto conquistare tre vittorie di file (Sky del Canto, Trail dei Corni e Villacidro Skyrace) nei primi tre appuntamenti di CRAZY Skyrunning Italy Cup.  

© Clara Rusconi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

© Clara Rusconi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

A completare la top five sono stati il talentuoso Lorenzo Rota Martir (GS Orobie) e l'esperto Daniel Antonioli (ASD Team Pasturo/Team SCARPA). Top ten in quest'ordine dalla sesta alla decima casella della classifica per altrui due Falchi di Lecco (Simone Valsecchi e Luca Lafranconi), per il sempre presente Moreno Sala (GSA Cometa/DF Sport Specialist), Mattia Gianola e Giacomo Forconi, per Mattia Gianola (Lab4You) e per il toprunner marchigiano Giacomo Forconi di ASD Space Running, una delle formazioni più rinomate del Centro Italia.

© Roberto Polvara

© Roberto Polvara

As imitare Beltrami in gara donne è stata Cecilia Basso. Dopo quattro medaglie d'oro ai mondiali giovanili di skyrunning, la forte atleta torinese del GS Orecchiella Garfagnana si laurea campionessa italiana ed entra a pieno diritto nell’albo d’oro della classicissima lecchese con il tempo di due ore, 54 minuti e 21 secondi che le è valso anche la ventinovesima casella di una classifica assoluta da 393 finishers. Basso ha preso la testa della gara dopo la prima salita di mille metri di dislivello che portava al Rifugio SEV Pianezzo, lungo la quale a fare l'andatura era stata la valtellinese Arianna Oregioni (GP Santi Nuova Olonio), non a casa fortissima verticalista.

© Laura Donghi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

© Laura Donghi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

A salire sul secondo gradino più alto del podio è stata però la lecchese Francesca Rusconi (Lab4You) che ha chiuso la sua prova con un ritardo prossimo ai dieci minuti (nove e 50), rendendosi protagonista di una rimonta che - nella seconda parte della gara - le ha permesso di guadagnare diverse posizioni, chiudendo cinquantatreesima della classifica assoluta. Sul gradino più basso del podio la vicentina Irene Saggin (Ultrabericus Team) che ha tagliato il traguardo con quindici minuti e cinque secondi dalla vincitrice (sessantaseiesima), prevalendo quasi in volata (tredici secondi dopo oltre tre ore di gara) sulla già citata Oregioni, brava a restare nel vivo della sfida per il podio dopo il forcing iniziale.

© Laura Donghi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

© Laura Donghi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

La toprunner valdostana Roberta Jacquin (ASD Pegarun) ha sigillato la top five, precedendo la beniamina local Sophie Maschi (OSA Valmadrera), la lecchese Elisa Pallini ("aquila" Pegarun come Jacquin e vincitrice del Trofeo D&W 024), la valtellinese Alice Testini di ASD Castelraider, Debora Benedetti (ASD Team Pasturo) e Irene Girola, seconda atleta del team organizzatore OSA Valmadrera nella top ten donne (nonché ambassador DF Sport Specialist), per la soddisfazione del presidente OSA Domenico Rusconi che - a fine giornata - ha così tirato le somme della giornata:"

"Siamo molto soddisfatti dello svolgimento di questa diciannovesima edizione del Trofeo Dario e Willy. Abbiamo avuto una partecipazione numerosa e qualificata, un meteo ideale e pubblico lungo tutto il tracciato, a conferma del legame profondo che questa gara ha con il territorio. Il livello tecnico è stato alto, sia in campo maschile che femminile, e l’assegnazione del titolo italiano FISky ha aggiunto valore alla manifestazione. Un ringraziamento va a tutti i volontari, agli enti che ci hanno sostenuto e agli atleti che con il loro spirito sportivo hanno reso ancora una volta speciale questa giornata".

© Clara Rusconi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

© Clara Rusconi Fotoclub G. Anghileri Valmadrera

Molto positivo anche il bilancio di Roberto Mattioli, vicepresidente FISky e commissario tecnico della Nazionale:

"Il Trofeo Dario e Willy si conferma una delle manifestazioni più solide e significative del calendario nazionale. L’organizzazione curata da OSA Valmadrera ha garantito un’edizione all’altezza della titolazione tricolore con un tracciato tecnico, una logistica efficiente e un’ottima partecipazione. Il livello degli atleti era molto alto e la cornice di pubblico ha dato ulteriore valore a una giornata pienamente riuscita".

Per ulteriori informazioni: www.trofeodarioewilly.com

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri