Ultimo atto della stagione Fly-Up Sport sui sentieri della media Val Seriana
di Stefano Gatti© Cristian Riva
Correre con il sor… Riso, o meglio tagliare il traguardo con la soddisfazione dipinta in volto ma solo dopo essersela meritata lungo un itinerario tra borghi e boschi, sorgenti e miniere, tracce del passato e l’urgenza di stare nel presente, possibilmente a tutta velocità. Missione riuscita particolarmente bene a Iacopo Brasi ed a Vivien Bonzi lungo i venti chilometri dell’itinerario ad alto coefficiente di… corribilità di Val del Riso Trail. A Gorno (campo-base della prova) e lungo i sentieri di questo ramo laterale che corre tra il fondovalle della Val Seriana ed il Colle di Zambla (che la mette in collegamento con l'Alta Val Serina e quindi la Val Brembana), i due compagni di squadra della Recastello Radici Group e del Team Scott l’hanno spuntata sulla concorrenza nel terzo atto di una gara che, dopo il debutto primaverile del 2019 (maggio), aveva traslocato all’autunno già in occasione della seconda edizione: quella di due anni fa.
© Diego De Giorgi
Linea verde Recastello vincente quindi nella tappa conclusiva della stagione griffata Fly-Up Sport by Mario Poletti sulla distanza dei venti chilometri, con un dislivello positivo di novecento metri. Per il 26enne Iacopo Brasi da Rovetta (Bergamo) è arrivato anche il record del percorso (un’ora, 27 minuti e 57 secondi), soffiato a Jean-Baptiste Simukeka, assente e... impossibilitato a difendersi e casomai controbattere perché impegnato - ventiquattro ore prima - nella SkyRace di Limoneextreme a Limone sul Garda, chiusa peraltro in seconda posizione. Un'ora, 27 minuti e 57 secondi il nuovo primato, con un miglioramento vicino ai cinque minuti (quattro e 49 secondi per la precisione) sul precedente limite, fissato due anni fa dal militare ruandese oggi in forza a GS Orecchiella Garfagnana.
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Duecento gli atleti al via della gara ad anello che, con i suoi sentieri veloci e altamente corribili, porta alla scoperta della cosiddetta “Valle delle Sorgenti e delle Miniere”. Un vero e proprio ecomuseo a cielo aperto, quello delle miniere di zinco di questo angolo appartato delle Orobie Bergamasche, conosciute già in età romana ed attive (le ultime) fino ad una quarantina di anni fa. Gli atleti in gara ne hanno appunto toccato alcuni ambienti, subito dopo aver lasciato le vie di Gorno: in particolare la miniera di Costa Jels, dentro brevi gallerie e lungo tratti di mulattiera sui quali erano un tempo posati i binari percorsi dai vagoni per il trasporto dei materiali estratti.
Ai nastri di partenza diversi toprunners come Sergio Bonaldi (Pegarun ASD), Iacopo Brasi (La Recastello Radici Group/Team Scott), Manuel Zani (GS Orobie-team Hoka-Karpos), Paolo Poli (Pegarun ASD). Al femminile, occhi puntati sulla 21enne lecchese Vivien Bonzi (LaRecastello Radici Group/Team Scott), campionessa italiana Promesse di corsa in montagna e favorita assoluta per la vittoria.
© Cristian Riva
Pronti via e Bonaldi, che su questi sentieri si sente a casa (quest’anno ha fatto il bis alla Maga Skymarathon), ha subito preso il comando delle operazioni, tallonato da Iacopo Brasi e dalla giovane promessa Manuel Zani. Evidentemente in ottima forma, il, campione local Brasi è riuscito a rimanere sempre a mantenere il contatto visivo con lo scalatore Bonaldi e - al dodicesimo chilometro - ha azzardato il sorpasso, allungando poi in discesa e tagliando il traguardo con un vantaggio prossimo ai tre minuti (due e 47 secondi) sul più diretto inseguitore Bonaldi.
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Quanto a Zani, dopo essere stato staccato dal duo di testa la giovane promessa del GS Orobie ha deciso semplicemente di fare il suo ritmo accontentandosi (si fa per dire) della terza piazza, a quattro minuti e 47 secondi dalla vetta. Ai piedi del podio si sono invece fermate le ambizioni di Paolo Poli (Pegarun) e Simone Rota, anche lui in verde Recastello, che hanno chiuso la top five maschile.
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La vera sorpresa della terza edizione di Val del Riso Trail è arrivata al femminile da Giulia Lamberti, che aveva già lasciato tutti a bocca aperta all’inizio di ottobre vincendo a sorpresa la 16K di Podone SkyTrail sulle alture sopra Nembro, allo sbocco della Val Seriana stessa nella Pianura Padana. Mamma di tre bambini e medico di base a Clusone (sempre nella valle del fume Serio), alla sua prima esperienza sulla distanza da venti chilometri Giulia si è classificata seconda alle spalle della plurititolata Vivien Bonzi del Team Scott che - a sua volta alla prima assoluta su questi sentieri - si è imposta con il tempo di un’ora, 48 minuti e 29 secondi, classificandosi tredicesima assoluta.
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Vivien ha così rifinito la preparazione in vista dei Mondiali di corsa in montagna e trail in programma all’inizio di novembre in Thailandia, dove vestirà la maglia della Nazionale sulla prova Classic Up&Down, nel quartetto azzurro completato da Valeria Roffino, Sara Bottarelli e dalla sua compagna di società Alice Gaggi. Tornando… a Gorno, Lamberti chiude la sua prova a sette minuti e 27 secondi dalla vincitrice (28esima della classifica generale), mentre Martina Tognin (DK Runners) sale sul terzo gradino del podio con un ritardo di otto minuti e 36 secondi da Bonzi (30esima assoluta), rintuzzando gli attacchi delle altrettanto quotate Silvia Guerini e Chiara Giudici, che hanno completato in quest’ordine la top five femminile.
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Con il terzo episodio di Val del Riso Trail, organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Gorno e con il Patrocinio della Provincia di Bergamo, del Comune di Gorno e Oneta e di PromoSerio, va in archivio la stagioneFly-Up Sport 2022. Il team guidato da Mario Poletti sta già pensando a un 2023 che riserverà a trail e skyrunners alcune interessanti novità, con gare che spazieranno dalle distanze più brevi fino alle ultra.
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