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Chebet prima donna nella storia ad abbattere la barriera dei 14 minuti nei 5.000 metri. Kipyegon migliora il suo primato dei 1.500

Nel Prefontaine Classic di Eugene straordinarie imprese delle due mezzofondiste keniane campionesse olimpiche. Tra gli azzurri Fabbri settimo nel peso e Sibilio ottavo nei 400 H

di Redazione Sprintnews
06 Lug 2025 - 00:43
 © Getty Images

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La keniana Beatrice Chebet realizza uno straordinario primato del mondo sui 5.000 metri donne con il tempo di 13'58"06, nel corso della cinquantesima edizione del Prefontaine Classic di Eugene, meeting valido quale tappa della Diamond League, e diventa la prima donna a scendere sulla distanza sotto la soglia dei 14 minuti che, l'etiope primatista uscente Gudaf Tsegay oggi terza nella gara con 14'04"41, aveva sfiorato nell'edizione 2023 dell'evento statunitense con il tempo di 14'00"21.

Nella prova odierna si comporta molto anche l'altra keniana Agnes Jebet Ngetich seconda con il proprio personale di 14'01"29, nel 5.000 femminile più veloce della storia che ha visto un ultimo sensazionale giro di 400 metri della neo primatista, campionessa olimpica su 5.000 e 10.000 metri, con un parziale di poco superiore ai 61 secondi per aggiungere tale record a quello da lei già detenuto proprio sui 10.000.

La tre volte campionessa olimpica e primatista del mondo dei 1500 metri, la keniana Faith Kipyegon, è stata l'altra grande protagonista del tradizionale meeting statunitense intitolato al compianto mezzofondista statunitense morto nel 1975 a soli 24 anni in un incidente automobilistico, realizzando nell'ultima gara in programma il secondo record del mondo dell'evento, con il favoloso crono di 3'48"68 con cui ha migliorato il suo precedente limite di 3'49"04 del 2024 a Parigi sempre in Diamond, al termine di una prova perfetta chiusa in grandissima spinta nell'ultimo giro, con al secondo posto l'etiope Diribe Welteji premiata dal nuovo personale di 3'51"44.

Nei 400 ostacoli il primatista italiano Alessandro Sibilio non si esprime al meglio nella serata chiudendo in ottava posizione con il modesto crono di 50"17 nella prova vinta dal brasiliano Alison Dos Santos con un ottimo 46"65, precedendo lo statunitense campione olimpico Raj Benjamin secondo in 46"71, mentre terzo molto distaccato dai primi è il nigeriano Ezekiel Nethaniel con 47"88.

Anche Leonardo Fabbri, il secondo azzurro impegnato nel classico appuntamento agonistico statunitense, non brilla nella gara del getto del peso chiudendo in settima posizione con 21.71, nella gara che vede il successo dello statunitense Joe Kovacs, due volte campione del mondo outdoor e uno dei tre uomini al mondo ad aver lanciato sopra i 23 metri in carriera, con la misura di 22,48 con la quale toglie anche al lanciatore azzurro la miglior prestazione mondiale stagionale di 22,31, mentre il nigeriano Cornnell Enekwechi con 22,10 realizza il primato africano nella specialità, ma viene superato all'ultimo lancio per il secondo posto dall'altro USA Roger Steen con 22,11.

C'era grande attesa per i 100 metri maschili, con il giamaicano vice campione olimpico Kishane Thompson che si presentava forte del suo nuovo personale di 9"75, realizzato la settimana scorsa a Kingston in Giamaica, e il velocista caraibico non ha deluso anche se è apparso un po' troppo rigido negli ultimi metri della prova vinta in ogni caso facilmente in 9"85, mentre ha mostrato un'ottima condizione il britannico Zharnel Hughes secondo in 9"91 davanti allo statunitense Trayvon Bromell terzo in 9"94.

Nella prova femminile dei 100 metri vittoria un po' a sorpresa della stunitense Jefferson Wooden in 10"75, che brucia sul traguardo la santaluciana campionessa olimpica Julien Alfred seconda in 10"77.

Il botswano campione olimpico dei 200 metri, Letsile Tebogo, vince la gara del mezzo giro di pista con un eccellente 19"76 che fuga i dubbi sulla sua condizione di forma, apparsa sinora non ottima nelle precedenti competizioni, con al secondo posto lo statunitense Courtney Lindsey in 19"87, mentre il suo attesissimo connazionale Kenny Bednarek, secondo nei giochi a cinque cerchi di Parigi sulla distanza, rinuncia alla partecipazione benché fosse stato annunciato alla vigilia.

Nel salto con l'asta, disciplina nell'evento non valida per l'assegnazione dei punti Diamond, l'extraterrestre svedese Armand Duplantis si limita a vincere la prova con una miglior quota di 6.00, misura superata al secondo tentativo dopo i primi due salti a 5.60 e 5.80, per poi fallire tre tentativi a 6,29 che sarebbe stato il suo tredicesimo sigillo di record del mondo, mentre lo statunitense Sam Kendricks è secondo con 5,80.

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