Napoli, Adl chiama Cavani: "Per lui porte sempre aperte"

Il presidente azzurro: "Edy sa che non siamo il Qatar e deve ridursi il salario..."

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E dato che Parigi è la città dell'amore sembra quasi logico incontrarsi di nuovo sotto la Tour Eiffel. Cavani e il Napoli, certamente. Ma anche Cavani e De Laurentiis, sogno di una mezza estate rimasto tale dentro una lunga estate di piccoli corteggiamenti. Lo aspettavano a Napoli e un po', va detto, il popolo partenopeo è rimasto deluso per il mancato ritorno. Mercato 2.0, scivolato nei messaggi social e confuso con le speranze: c'è mai stato un vero e proprio contatto? Non lo si saprà mai. Quello che si sa, invece, quello che si può sapere, lo dà in pasto a tv e giornali Aurelio De Laurentiis: "Per Cavani le porte del Napoli sono sempre aperte". Poi, certo, "bisogna che abbassi le pretese".

Qualcosa è rimasto, insomma, come quando incontri la ex di quando eri ragazzino e non smetti di pensare che è stato tanto bello. Quindi De Laurentiis corteggia e Cavani ringrazia come può. Niente festeggiamenti in caso di gol, ha chiarito il Matador, perché sopra ogni cosa c'è una città che lo ha amato alla follia. Poi, pare ovvio, ci si può e ci si deve affrontare anche da nemici: è il football, ragazzi. Ma nemici un po' particolari, inconsueti.

Ancora De Laurentiis: "Edy sarebbe perfetto per Ancelotti, per il suo gioco". E pare difficile anche immaginarsi una squadra per cui Cavani non sarebbe l'ideale, forte com'è. E' anche un modo per mandare via la paura, perché Parigi, per il Napoli, non è soltanto la città dell'amore - perduto e inseguito -, è anche il punto da cui partire, l'asticella da scavalcare, l'esame da superare. Dal Parco dei Principi si può tornare con un quarto di nobiltà appiccicato addosso o con la consapevolezza di non essere ancora pronti per certe salite. Il Psg è la vetta da scalare. Può aprire le porte degli ottavi - anche se la strada resterebbe lunga - o blindare i sogni. Nessuno escluso.

"Sarà come una partita a scacchi", ha detto ancora De Laurentiis a bordo campo durante la rifinitura. "Cavani è un fuoriclasse assoluto e può giocare fino a 38 anni. Verratti? A Parigi non mi ha fatto impazzire. Il Psg? Trasforma in bianco il bilancio in rosso. Napoli non è il Qatar: se Edy vuole parliamo, ma deve ridursi il salario...". Tutto senza filtri. Adl la sua partita l'ha fatta, adesso tocca al Napoli.

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