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Il danese è il preferito: ha un ingaggio da circa 3 milioni di euro
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In attesa di completare la fascia destra con lo svizzero Zachary Athekame (si cerca l'accordo con lo Young Boys), il Milan prepara le strategie per regalare ad Allegri un altro attaccante. L'affondo arriverà solo dopo la metà di agosto, e la candidatura di Dusan Vlahovic, da molti ventilata, sta perdendo peso. Troppo difficile arrivare al serbo che ha un ingaggio elevato, e a condizionare la trattativa c'è anche la valutazione che ne fa la Juve, non inferiore ai 20 milioni di euro.
Al momento il nome in pole è quello di Rasmus Hojlund, finito ufficialmente sul mercato dopo l'arrivo di Sesko allo United per 73,7 milioni di sterline (66.3 parte fissa, il resto in bonus) equivalenti a 85 milioni di euro. Il 22enne centravanti, che era obiettivo di mercato anche del Newcastle, dovrà ora sottoporsi alle visite mediche prima della firma e dello sbarco all'Old Trafford. L'arrivo di Sesko 'libera' Hojlund. Tare ci sta lavorando, e il ds ha individuato anche la formula perfetta per arrivare al danese: il prestito con diritto di riscatto intorno ai 30-35 milioni di euro. Modalità che non fa impazzire i Red Devils, desiderosi di monetizzare nell'immediato. La pista però è concreta, considerando anche l'agenzia, la CAA BASE, che sta curando le uscite del club inglese. Tra le fila dell'agenzia spicca il noto intermediario Paolo Busardò che ha curato diversi affari con al centro anche il Milan. L'ultimo, in ordine temporale, è quello che ha portato Samuele Ricci dal Milan al Torino.
A osservare la faccenda sullo sfondo è la Roma di Gasperini che ha già allenato Hojlund ai tempi dell'Atalanta con ottimi risultati. Naturalmente è necessaria la cessione di Artem Dovbyk, valutato non meno di 40 milioni di euro dai giallorossi. L'ingaggio da 3 milioni di euro rendono il danese un calciatore alla portata di diversi club di Serie A.