Galliani: "Difficile fare mercato con due teste"

L'ad del Milan: "Escludo grandi colpi perché...". Sale Orsolini

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Il mercato del Milan non può decollare. A spiegarlo, senza troppi giri di parole, è lo stesso Adriano Galliani. L'ad rossonero, in attesa del closing, si trova in una situazione delicata: "Escludo categoricamente grandi colpi a gennaio. La nostra è una situazione molto complessa. Difficile gestire due teste, è difficile tutto, perché in questo momento devo fare una trattativa, devo concluderla e poi devo chiedere l'autorizzazione".

L'ad si riferisce ai cinesi che, come da accordi dopo aver versato 200 milioni di euro di caparra, devono dare l'ok su ogni operazione di mercato. Per questo il Milan si trova in una posizione di svantaggio rispetto agli avversari: "In questo periodo di interimato, è difficile. Già il mercato è fatto di rapidità. Tu non puoi fare nulla, perché devi fare una trattativa e tutti lo sanno poi, quando l'hai conclusa, devi chiedere l'autorizzazione. Questo, però, deve avvenire come seconda mossa. Facendo un mercato a zero, bisogna prima vendere e poi comprare". E forse è per questo che la Juve ha chiuso, quasi indisturbata, per Caldara. La chiamata di Berlusconi all'Atalanta non è servita e un altro giovane talento è finito ormai in bianconero.

In stand-by anche il rinnovo di Bonaventura
. Galliani ha trovato l'accordo con Raiola, ma manca il via libera della coppia Fassone-Mirabelli: "Noi tutto quello che facciamo lo mandiamo alla controparte e aspettiamo le autorizzazioni. Non abbiamo nulla da eccepire, è un periodo di interimato ed è normale che chi vende e chi compra decidano insieme le cose".

Intervenuto telefonicamente a Telelombardia durante "Lunedì di Rigore", Adriano Galliani ha fatto il punto sulla situazione del Milan. "Closing? Giuro che non ci penso, vado avanti con il massimo impegno. Il giorno in cui la proprietà non sarà più di Fininvest me ne andrò insieme a Fininvest, poi deciderò cosa fare. Il Monza? Mi è rimasto sempre nel cuore".

Sul mercato: ""Sicuramente è difficile, per tutte le trattative di compravendita c'è un periodo di interinato che deve essere concordato. E' difficile far collimare le idee. Per vendere devo trovare una squadra che vuole un giocatore del Milan, poi accordarmi col calciatore e l'agente. A questo punto devo chiedere il permesso ai nuovi compratori. Poi vendendo un giocatore arriva una cifra, con quella devo comprarne un altro, trovare l'accordo con le varie parti e poi chiedere l'autorizzazione. A gennaio staremo sostanzialmente fermi, abbiamo una buona squadra, andiamo avanti al 99% con i giocatori che abbiamo. Tutti pensavamo che ci fosse il closing entro il 13 ma non drammatizziamo, non c'è niente di male, si può vivere anche così ma è complesso".

Il più grande rimpianto. "E' assolutamente il più grande rimpianto, credo che Tevez abbia fatto da spartiacque tra il Milan e la Juventus. Sfortunatamente nel calcio non ci sono le controprove. Ho un grandissimo rapporto con Kia e Carlitos".

Tutto è iniziato a marzo dell'anno scorso al Torneo di Viareggio quando Riccardo Orsolini ha segnato un gol al Milan Primavera. Da quel giorno i talent scout rossoneri hanno messo il giovane dell'Ascoli nel mirino e hanno stilato una relazione molto positiva. Ora Adriano Galliani è pronto a strapparlo ai marchigiani per tre milioni di euro. Il classe 1997 sta stupendo la Serie B e potrebbe approdare a Milanello già a gennaio. L'ad ha ammesso l'interesse: "Mi piace, è un buon giocatore, mancino che gioca a destra e potrebbe essere un sostituto di Suso. Deve ancora fare molta strada, ma l'accordo Berlusconi-Galliani è sui giocatori giovani italiani".

Continua la linea verde e italiana del Milan. Orsolini risponde a tutte le caratteristiche della politica tracciata da Berlusconi e Galliani. Giovane e talentuoso con ottime prospettive di crescita. L'esterno d'attacco destro si sta mettendo in mostra in Serie B con la maglia dell'Ascoli: 19 presenze e 4 gol. La specialità della casa è il dribbling e spesso riesce a creare la superiorità numerica. I contatti con la dirigenza del Picchio sono già avviati e l'intesa sembra non essere lontana. Galliani è pronto a chiudere e potrebbe decidere di portarlo già a gennaio alla corte di Montella per farlo crescere con i grandi. Si aspetta anche l'ok dei cinesi.

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