Lazio-Keita, è alta tensione

Scelta concordata con il club, ma il rapporto è ai ferri corti

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Keita Balde non fa parte della spedizione in Inghilterra della Lazio, che domenica affronterà il Brighton in amichevole. L'attaccante ispano-senegalese è rimasto a Roma d'accordo con la società, ma i rapporti sono sempre più tesi. Il giocatore, per bocca del suo agente, ha chiesto la cessione e non ha intenzione di rinnovare il contratto in scadenza nel 2018. Lotito non ci sente e vuole trattenere nella capitale il calciatore.

Le parti sono davvero distanti e trovare un punto d'incontro è impresa davvero ardua. Il calciatore vuole essere ceduto, il club non ci sente e chiede una cifra monstre (no meno di 30 milioni di euro) per il calciatore che Simone Inzaghi ritiene un titolare nel tridente con Felipe Anderson e Immobile. 

Solo un paio di giorni fa, l'agente del ragazzo, Roberto Calenda, era uscito allo scoperto chiedendo la cessione. "Mai chiesto alcun rinnovo di contratto alla Lazio, non c'è nessuna trattativa in corso - ha dichiarato - sogni di questo ragazzo si stanno sgretolando per via di promesse mai mantenute e disattese. Il pensiero della cessione c'è perchè non c'è chiarezza nei suoi confronti. Noi abbiamo chiesto la cessione poi è ovvio che il presidente Lotito può pensarla diversamente e considerare il ragazzo incedibile o sacrificabile a cifre da top player, pur non guadagnando come tale".

Keita vive la situazione con grande disagio e l'acceso battibecco con Lulic in allenamento qualche giorno fa è figlio di un certo nervosismo che non riesce più a nascondere. Il Monaco si è fatto sotto offrendo 18 milioni, troppo pochi per Lotito che ha sparato 30, facendo scappare i monegaschi. Una richiesta altissima, che di certo non fa gola alle pretendenti. L'aria a Formello è sempre più pesante e il muro contro muro rischia di destabilizzare l'intero ambiente. Un bel grattacapo per il nuovo club manager Angelo Peruzzi.