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Juventus, Tudor in bilico rischia l'esonero: i nomi dei possibili sostituti

Dopo il terzo ko consecutivo, la panchina di Tudor è a forte rischio. Analisi della crisi e i nomi dei possibili sostituti.

di Stefano Fiore
27 Ott 2025 - 08:39

Alla Juventus la permanenza o l’esonero di Igor Tudor dipendono dalle valutazioni della dirigenza bianconera dopo la notte amara dell’Olimpico, dove è arrivato il terzo ko consecutivo dopo il 2-0 di Como e l'1-0 del Bernabeu in Champions League. A meno di sorprese, anche perché all'interno del club non tutti sono convinti di un cambio immediato, la prossima sfida con l’Udinese sarà l’ultima occasione per il tecnico croato di salvare la panchina.

In origine, il piano prevedeva quattro partite decisive — Udinese, Cremonese, Sporting Lisbona e derby con il Torino per arrivare alla prossima sosta delle nazionali — per giudicare il suo operato. Tuttavia, la crisi acuita dalla sconfitta contro la Lazio potrebbe anticipare scelte drastiche.

La mancanza di equilibrio e l'identità non trovata

A Tudor, sotto contratto fino al 30 giugno 2027, viene addebitata una generale mancanza di equilibrio. Segnali inquietanti di involuzione che preoccupano i piani alti societari sono:

  1. Troppi sistemi di gioco cambiati: una confusione tattica che non ha dato certezze.
  2. Troppi giocatori sballottati: la rosa non ha trovato i ruoli definitivi.
  3. Identità di squadra ancora non trovata: la squadra appare disorientata e priva di un chiaro schema di riferimento.

Il casting per il sostituto: Spalletti, Palladino e le opzioni estere

L'allarme risultati ha comunque indotto la dirigenza della Juventus a iniziare a scandagliare il mercato degli allenatori svincolati per trovare un possibile sostituto di Tudor. La lista dei candidati si divide tra opzioni italiane e profili internazionali:

Opzioni italiane: spicca il nome di Luciano Spalletti, come confermato anche durante Pressing, ma resta viva pure la pista di un altro ex ct azzurro come Roberto Mancini. Raffaele Palladino, invece, sarebbe sponsorizzato dal dt Modesto, con cui aveva lavorato ai tempi del Monza. 

Ci sono poi le suggestioni estere che  potrebbero essere approfondite dal dg Comolli: profili come Terzic, Rose, Xavi e Southgate.

L'unica certezza è che Thiago Motta, attualmente sotto contratto con la Juventus fino al 2027, non verrà richiamato per assumere l'incarico. Tra l'altro il contratto in essere con l'italo-brasiliano è uno dei fattori che la dirigenza dovrà per forza valutare prima di sobbarcarsi il costo per l'arrivo di quello che sarebbe il terzo allenatore a libro paga. La decisione finale sulla panchina dipenderà dalle prossime ore e, in ultima istanza, dalla prestazione contro l'Udinese.

Lazio-Juventus, le foto del match

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© Getty Images
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