Il nuovo dg Comolli chiamato a risolvere subito la questione allenatore. Ma la scelta non è ancora fatta...
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Adesso che anche Gasperini è scivolato via, convinto dalla proposta di Ranieri e della Roma, riapparecchiare la tavola è tutto fuorché semplice. Sta di fatto che, al 31 maggio, la Juventus è ancora senza un allenatore per la prossima stagione e, di conseguenza, è in ritardo nella programmazione del futuro. Così Tudor, che sembrava dovesse rimanere in sella giusto per il Mondiale per Club, finisce per essere una delle scelte possibili per il futuro della Signora. Lui, che in fondo non dispiace alla tifoseria, oppure uno tra Stefano Pioli e Roberto Mancini, a meno di virate verso tecnici più o meno esotici come, per esempio, Marco Silva, 47enne portoghese del Fulham.
Dire che Tudor sia in questo momento in prima fila è decisamente un azzardo, ma è anche un fatto che sia, a oggi, l'unico certamente disponibile a guidare la squadra nella prossima stagione. Per tutti gli altri vanno fatti colloqui e va trovata la quadra contrattuale ed economica. Non un'impresa impossibile, ma certamente una questione da non sottovalutare. Oltre al croato sarebbe probabilmente felice di trasferirsi a Torino Stefano Pioli. L'esperienza araba non lo ha soddisfatto e rientrare in un grande club, per il quale tra l'altro ha giocato, non gli dispiacerebbe di sicuro. Pioli ha dalla sua due qualità fondamentali: è bravo a costruire una squadra - magari meno a svilupparla, ma certamente sa dare immediate indicazioni tattiche e un'identità precisa -, sa lavorare con i giovani e ha quel carattere misurato che sotto la Mole sa essere apprezzato. Insomma, sulla carta non gli mancherebbe nulla, ma le riserve ancora non sono state sciolte perché Roberto Mancini, altro candidato, era già stato contattato per sostituire Thiago Motta e resta un profilo che la Juve considera interessante.
Con il passare delle ore però è da segnalare l'aumento dell'interesse del club bianconero nei confronti di Marco Silva, allenatore del Fulham nella scuderia di Jorge Mendes, il super procuratore già contattato nei giorni scorsi in attesa della decisione di Conte. Il portoghese gode di profonda stima di Damien Cobolli che nei prossimi giorni verrà ufficializzato nella dirigenza bianconera dopo le dimissioni dal Tolosa.
Di certo, dopo aver perso Conte e Gasperini, adesso il tempo stringe. Intanto perché c'è il rischio di perdere anche Pioli e Mancini - il primo piace all'Atalanta -, quindi perché al netto del Mondiale per Club va organizzata la stagione e vanno scelti gli obiettivi di mercato che il tecnico, con la dirigenza, riterrà utili. La prossima settimana dovrebbe essere quella buona. Resta da capire solo in quale direzione deciderà di andare la Signora.