A Torino i dirigenti Juve, a Istanbul il procuratore dell'olandese. Le pretese del Gala scendono da 20 a 10 milioni
Ora resta da convincere il Galatasaray. La Juve e Sneijder hanno trovato l'intesa e gli incontri tra la dirigenza bianconera e l'agente dell'olandese hanno portato al "sì", punto di partenza di ogni trattativa. Il problema resta l'accordo con i turchi. Che, a parole, non vogliono fare sconti alla clausola rescissoria da 20 milioni di euro, ma a quanto pare sono scesi a 10. E a 10 milioni la trattativa può chiudersi.
Insomma, la distanza si accorcia, e la soluzione è vicina. E' la Juve ad avere il coltello dalla parte del manico. Per due motivi.
Da una parte c'è l'insoddisfazione di Sneijder, che da tempo, come i suoi compagni, non percepisce il lauto stipendio e desidera cambiare aria. Proprio questa sua posizione potrebbe aiutare i bianconeri a fare forza sul Galatasaray. Che, secondo punto, privandosi di Sneijder, risparmierebbe qualcosa come 6 milioni di euro di ingaggio all'anno, non certo una cifra da poco per una società in difficoltà economica.
Ed è entrato in scena l'entourage del giocatore, che ha convinto il "Gala" ad aprire il tavolo della trattativa, che nel primo pomeriggio è arrivata a un punto di svolta, con la richiesta dimezzata dei turchi.
Quanto all'intesa tra la Juve e Sneijder, ci sono ancora alcuni dettagli da limare, ma pare che tra offerta e richiesta ci sia poca distanza. Da una parte la Vecchia Signora offre 4,5 milioni di euro per un anno e mezzo, dall'altra l'ex interista ne chiede altrettanti, ma a stagione e con un contratto fino al giugno 2017.