Affondo del club nerazzurro per il tecnico catalano che deve liberarsi dal Como. I lariani intanto pensano a De Rossi
La panchina dell'Inter è rimasta orfana di Simone Inzaghi, il tecnico ha comunicato l'addio alla società nerazzurra per accettare la faraonica offerta dell'Al Hilal. Una separazione che ha bisogno di essere metabolizzata in fretta poiché il Mondiale per Club è dietro l'angolo: l'Inter volerà negli Usa mercoledì della prossima settimana e vorrebbe farlo con uno staff tecnico certo e definito. Ed ecco perché già in queste ore c'è stato un primo contatto con Cesc Fabregas, in pole position nel gradimento della dirigenza come nuovo allenatore, che ha prodotto sensazioni positive tanto che la speranza di Marotta e Ausilio è quella di chiudere l'accordo entro fine settimana. Il catalano si trova a Londra, dove è presente anche Mirwan Suwarso, proprio per confrontarsi con il presidente del Como, che intanto starebbe pensando a Daniele De Rossi come nuovo allenatore.
INTER, PRIMO CONTATTO CON FABREGAS
L'obiettivo numero uno, quello su cui subito si sono indirizzati i pensieri infatti è Cesc Fabregas: lo spagnolo è per età, idee, prospettive di crescita l'erede prescelto per la panchina interista. Fabregas è legato al Como da un contratto in scadenza nel 2028, percepisce uno stipendio pari a un milione a stagione, da tempo sta lavorando al rinnovo con il club lariano (rifiutando nelle settimane scorse il corteggiamento di club prestigiosi come il Bayer Leverkusen e Roma). Sinora, però, non ha ancora firmato alcun prolungamento e la sua dichiarata "ammirazione" per l'Inter inzaghiana ha avvalorato in questi giorni la tesi che l'unica squadra per cui sarebbe pronto a separarsi dal Como è appunto quella nerazzurra. Proprio martedì sera c'è stato un primo contatto e ne sono attesi altri nelle prossime ore per cercare di arrivare alla fumata bianca entro pochi giorni.
INTER-FABREGAS, IL NODO DELLE AZIONI DEL COMO
Da superare, nel caso, i vincoli contrattuali in essere, ma anche un possibile intoppo "finanziario-burocratico": Fabregas è detentore di quote azionarie del Como e il regolamento impedisce di possedere azioni di un club diverso da quello di appartenenza. Tradotto, se Fabregas dovesse accettare l'eventuale offerta dell'Inter, prima di diventarne l'allenatore dovrebbe vendere le sue quote.
COMO, DE ROSSI NOME CALDO IN CASO DI ADDIO DI FABREGAS
Il Como, naturalmente, prova a tutelarsi. Il club lariano al momento sta sondando diversi nomi e tra questi c'è quello di Daniele De Rossi, che è anche stato avvistato a Milano nella giornata di martedì. Un contatto con l'ex tecnico della Roma potrebbe rappresentare un'ulteriore prova che i comaschi non sono sicuri al 100% di riuscire a trattenere Fabregas.
INTER: ANCHE CHIVU E VIEIRA NELLA LISTA
Se la pista che porta a Fabregas si rivelasse troppo complicata, il mirino si allargherebbe ad altri profili come per esempio Christian Chivu e Patrick Vieira. Entrambi sono legati all'Inter da un passato come giocatori, il rumeno ha anche allenato le giovanili e il fatto che non abbia ancora rinnovato col Parma potrebbe voler dire qualcosa (sebbene sia stato cercato pure dall'Ajax). Il francese ha fatto un ottimo lavoro col Genoa che infatti sta accelerando sul rinnovo prima che qualcuno possa pensare di strapparlo ai rossoblù.
INTER, CON TEMPI LUNGHI VECCHI AL MONDIALE PER CLUB?
Se i tempi per il nuovo allenatore dovessero allungarsi, si aprirebbe la possibilità che l'Inter si ritrovi in panchina Stefano Vecchi al Mondiale per Club. Ormai definita la sua avventura nella neonata U23 nerazzurra, sarebbe una soluzione in caso di emergenza.
INTER, DE ZERBI RESTA AL MARSIGLIA
Roberto De Zerbi piace da tempo ad Ausilio ma bisogna registrare le parole pronunciate martedì mattina quando ha negato contatti con altri club confermando di stare bene al Marsiglia. Sul suo contratto c'è una clausola da 5-6 milioni che, una volta pagata, lo libererebbe da vincoli con l'Olympique ma l'ex Sassuolo e Brighton ormai ha perso quota e resterà in Francia.
INTER, NON TROVANO RISCONTRI LE VOCI SU SIMEONE, MOURINHO E MANCINI
In Spagna si era parlato anche di Diego Simeone, legatissimo all'Atletico Madrid da un contratto da oltre 30 milioni di euro lordi all'anno: cifre impensabili per l'Inter. José Mourinho (Fenerbahce) e Roberto Mancini (senza contratto), due grandi ex del passato, sono stati tirati in ballo soprattutto dai tifosi ma non ci sono al momento riscontri concreti.