manovre nerazzurre

Inter, ora l'attaccante: Balogun in vantaggio, ma rispunta Taremi

Serve completare il reparto d'attacco anche se il vero obiettivo nerazzurro sarebbero due punte: una fisica e una tecnica. Ma deve uscire Correa

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Chiusa la porta con Sommer (ufficiale) e Audero (molto vicino), puntellato il centrocampo con Samardzic (arriva nei prossimi giorni), l'Inter ora sposta le attenzioni di mercato sul reparto offensivo. La tendenza è chiara da tempo, con Simone Inzaghi che gradirebbe un profilo pronto e con tempo di adattamento alla Serie A pressoché nullo (di qui il nome di Alvaro Morata) mentre la dirigenza, Steven Zhang incluso, punta a un profilo maggiormente futuribile, investimento tecnico ma anche economico (identikit che corrisponde a Folarin Balogun). Ma tra i giocatori sotto osservazione ci sono anche Beto dell'Udinese e Taremi del Porto. Proprio quest'ultimo, nelle ultime ore, ha guadagnato posizioni, nonostante la valutazione elevata. Il prossimo attaccante nerazzurro uscirà da questa rosa di candidati. Attenzione, però: in caso di uscita di Joaquin Correa (eventualità difficile ma da non escludere) l'Inter affonderebbe il colpo anche per una seconda punta per completare il reparto.

A livello squisitamente tecnico, alla rosa interista mancherebbe un attaccante fisico, non a caso si puntava alla conferma di Romelu Lukaku prima del grande sgarbo. Beto, che però l'Udinese valuta 30 milioni, e Mehdi Taremi, che tiene d'occhio pure il Tottenham se Kane andasse al Bayern Monaco e che non vale meno di 30-35 milioni, vanno in questa direzione ma entrambi, per un motivo o per un altro, non sono in prima fila. Al momento non trovano riscontri le voci su Duvan Zapata, ora invece nell'orbita Roma.

Con Morata molto vicino al rinnovo con l'Atletico Madrid, resta sempre più forte la candidatura Balogun sul quale l'Arsenal, da ieri, ha messo un paletto: non costerà meno di 30 milioni di euro, cioè il valore dell'offerta del Monaco rifiutata dai Gunners. In Inghilterra sono convinti che i londinesi, per rientrare delle spese di mercato, abbasseranno le pretese da 50 milioni fino a 40 e l'Inter lavora per raggiungere quella cifra in modo indiretto: 30 milioni di euro più bonus più corposa percentuale in caso di futura rivendita. Il giocatore, vedi i recenti messaggi social, sembra aver indicato Milano come approdo ideale, Marotta e Ausilio nelle prossime ore rifletteranno su come e quando affondare con l'Arsenal. 

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Il 22enne americano, con passaporto inglese, è di sicuro prospetto ma non di certo giocatore fisico, ecco perché il vero obiettivo nerazzurro sarebbe quello di regalare a Inzaghi anche un altro centravanti. Ma senza l'uscita di Correa, e al momento non ci sono offerte concrete per una partenza a titolo definitivo, l'operazione resterebbe un sogno. Senza il Tucu, le variabili e di conseguenza gli incastri di mercato aumenterebbero e si potrebbe anche immaginare una specie di gioco delle coppie: Tahremi/Beto (punta fisica, per il quale fare l'investimento più pesante) più Alexis Sanchez (attaccante tecnico, arriverebbe a parametro zero) oppure Balogun (attaccante tecnico e investimento pesante) più magari Zapata (attaccante fisico, "low cost").

Prospettive, idee e situazioni che andranno approfondite: ora che l'Inter ha sistemato porta e centrocampo, bisogna lavorare con pazienza, ma non troppa, all'attacco.

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