I primi corteggiatori di Icardi: Real, Chelsea, Juve e Napoli vogliono capire se possono dare l'assalto

Per ora solo sondaggi, ma intanto Marotta e Ausilio si sono cautelati prenotando Zapata dall'Atalanta

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Cosa succederà alla fine della stagione tra Mauro Icardi e l'Inter oggi è difficile da prevedere. Non ci sono gli elementi sufficienti e le vicende degli ultimi giorni sono lì a testimoniarlo. La situazione va monitorata di ora in ora e senza sbilanciarsi troppo. Ecco dunque le ultime novità di giornata. Novità che parlano di qualche telefonata esplorativa ricevuta da Wanda Nara negli ultimi giorni. Mittenti delle telefonate gli emissari di quattro club importantissimi: il Real Madrid, il Chelsea, la Juventus e il Napoli. Attenzione: non si tratta di vere trattative e nemmeno di trattative abbozzate. Telefonate di lavoro, così possono essere definite. Per capire, per rendersi conto di quello che potrebbe succedere. Non è la prima volta che questi club si fanno vivi e non sarà l'ultima, fermo restando che esiste una clausola rescissoria di 110 milioni da esercitare entro il 15 luglio e che quello è un limite invalicabile posto dall'Inter. Se qualcuno vuole Icardi fino al 15 luglio deve pagarlo quella cifra e non un euro di meno. Se qualcuno lo vuole dopo quella data, deve trattare con l'Inter.
Ovviamente ognuno dei quattro club ha un approccio diverso a quella che potrebbe essere una trattativa. Il Chelsea andrebbe su Icardi nel caso (ormai molto probabile) in cui si arrivasse al divorzio da Sarri con conseguente mancato riscatto di Higuain da parte di Abramovich. Il Real Madrid invece già a gennaio si era interessato all'argentino, con qualche resistenza da parte di Florentino Perez che non lo ritiene forse abbastanza “spettacolare” per la maglia dei Blancos. Della Juve si è detto e scritto praticamente tutto negli ultimi giorni, compreso lo scontro Marotta-Paratici e compresa l'ipotesi di uno scambio con Dybala. Un po' più sorprendente il ritorno di fiamma del Napoli, con De Laurentiis che dopo aver tentato il colpo appena perso Higuain, non sembrava più disposto a trattare un'operazione di questa portata.
C'è poi l'aspetto del rapporto tra Icardi e l'Inter intesa come società, trascurando le frizioni nello spogliatoio. Marotta ha detto pubblicamente che presto un'offerta di rinnovo del contratto verrà formulata e sarà un'offerta adeguata al valore del giocatore, 7 milioni netti all'anno per 5 stagioni. Offerta che potrà essere accettata o meno, ma che dimostra comunque che dal punto di vista tecnico l'Inter crede ancora di poter costruire qualcosa intorno al suo ex capitano.
Esiste ovviamente anche un piano B in casa Inter. Essendoci una clausola rescissoria, un esperto dirigente come Marotta non si sarebbe mai fatto trovare impreparato di fronte all'evenienza di un addio forzato. Ecco dunque il significato degli incontri avvenuti a gennaio con i procuratori di Duvan Zapata e con l'Atalanta. Il colombiano è l'erede designato e si giocherebbe il ruolo da prima punta con Lautaro Martinez. L'operazione Zapata va costruita, magari anche con l'aiuto di qualche giocatore da inserire come contropartita tecnica perché l'attaccante dell'Atalanta ha molti estimatori dopo la straordinaria serie di reti messe a segno in questa stagione. Il valore viene stimato tra i 40 e i 45 milioni perché alle spalle ci sono dei costi già elevati. L'estate scorsa Percassi ha speso 12 milioni per il prestito biennale concordando 12 milioni per il riscatto nell'estate del 2020. Ora servirebbe una trattativa con la Sampdoria per anticipare il riscatto e poi rivendere Zapata all'Inter, tutto ampiamente fattibile visto che si parte dal gradimento dell'attaccante.

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