Bologna, esonerato Donadoni

Il presidente Saputo: "Il suo ciclo era finito"

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"Il suo ciclo era finito". Con queste parole il Bologna ha annunciato l'esonero di Roberto Donadoni. La notizia era nell'aria, poi è arrivato il comunicato ufficiale del club: "Il Bologna comunica che Roberto Donadoni non sarà l'allenatore della Prima squadra nella prossima stagione. A Roberto e al suo staff va un sentito ringraziamento per il lavoro svolto con passione e professionalità nel corso delle tre stagioni trascorse sulla panchina rossoblù".

Mercoledì sera è stato il presidente Joey Saputo a comunicare a Donadoni l'esonero. Il tecnico, legato al Bologna con un contratto fino al 2019, paga un finale di stagione negativo, il flop Destro e la scarsa valorizzazione di alcuni giovani come Masina, Mbaye, Nagy e Di Francesco.

"Considero Donadoni un ottimo allenatore - il commento del presidente Joey Saputo - che ha dato al nostro Club un importante contributo di credibilità. Abbiamo ritenuto però che dopo tre anni il suo ciclo a Bologna fosse arrivato alla conclusione nonostante l'impegno e la dedizione che lui e il suo staff hanno sempre dimostrato. Gli auguro - aggiunge - le migliori fortune per il prosieguo della carriera". Donadoni era arrivato sulla panchina rossoblù nell'ottobre 2015 al posto di Delio Rossi.

Per il nuovo ciclo sono diversi i nomi circolati negli ultimi giorni, ma la prima scelta del club emiliano è Filippo Inzaghi, con cui sarebbe già stato raggiunto un accordo. Pippo al momento è impegnato con il Venezia nei playoff di Serie B, ma secondo diverse indiscrezioni le parti avrebbero già trovato l'intesa per un biennale. Le alternative, sullo sfondo, sono in particolare due: Roberto De Zerbi, che si è ben comportato a Benevento, e Davide Nicola, ex tecnico del Crotone. Occhio però anche a Giovanni Stroppa (attualmente al Foggia) e Rolando Maran, esonerato dal Chievo poco prima che finisse la stagione.

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