Gli estorsori avevano chiesto 15 milioni per non pubblicare nel Darknet 1.500 file, tra cui foto, video e documenti medici riservati dell'ex pilota
di RedazioneIl tribunale regionale di Wuppertal ha confermato le sentenze nei confronti dei due imputati accusati di aver tentato di estorcere denaro alla famiglia di Michael Schumacher. Non sono emersi nuovi elementi né nuove testimonianze nel processo d'appello. Il buttafuori Yilmaz T. è stato condannato a tre anni di carcere per tentata estorsione aggravata, mentre l'ex addetto alla sicurezza Markus F. ha ricevuto due anni con la condizionale per complicità. Gli imputati avevano contestato le pene stabilite in primo grado chiedendo una riduzione, mentre anche procura e parte civile avevano presentato appello. La famiglia Schumacher sperava in una condanna più severa per Markus F., accusandolo di aver sottratto il materiale sensibile durante il suo lavoro presso l'abitazione del campione.
Gli estorsori avevano minacciato di pubblicare nel Darknet 1.500 file, tra cui foto, video e documenti medici riservati di Schumacher, gravemente ferito nel 2013, chiedendo in cambio 15 milioni di euro. Nel nuovo processo Yilmaz T. ha scelto di non testimoniare, così come il figlio — anche lui coinvolto ma non parte dell'appello — riducendo le possibilità della famiglia di ottenere un inasprimento della pena per Markus F.