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Presunto stupro nella casa di Schumacher: a processo un amico del figlio Mick

L'imputato, un pilota 30enne australiano mai arrivato in F1, è accusato di aver violentato nel 2019 un'infermiera che lavorava nella residenza sul lago di Ginevra

15 Ott 2025 - 19:56
 © Getty Images

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A Nyon, in Svizzera, un amico di Mick Schumacher è finito a processo con l'accusa di aver violentato un'infermiera che lavorava nell'abitazione del sette volte campione del mondo di Formula 1 a Gland, sul lago di Ginevra. Secondo quanto risulta dagli atti, la donna sarebbe stata stuprata la notte del 23 novembre 2019 in una camera da letto al piano superiore della casa principale. Stando alla ricostruzione dei fatti, l'imputato, un pilota 30enne australiano mai arrivato in F1, avrebbe prima giocato a biliardo insieme alla ragazza e a sue due colleghi nella tenuta di Schumacher e poi avrebbe abusato di lei per due volte dopo averla accompagnata a letto in evidente stato alterato in seguito all'assunzione di alcuni cocktail

La famiglia Schumacher non risulta coinvolta nel processo penale e nessuno dei suoi membri era presente quando si è verificata la presunta violenza. La donna era impiegata nello staff medico che si prendeva cura di Michael. Per paura di perdere il lavoro, la ragazza inizialmente ha taciuto, poi nel 2022 ha presentato denuncia fornendo agli inquirenti anche uno scambio di messaggi col presunto aggressore che confermerebbero la violenza. Ascoltato dal procuratore nel 2024, l'imputato ha respinto le accuse sostenendo di aver avuto un "rapporto consensuale" con l'infermiera.