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F1: Felipe Massa vince in tribunale a Londra, il caso sul Mondiale 2008 va a processo

Vittoria per Felipe Massa a Londra: respinta l'archiviazione chiesta dalla FIA per il caso del Mondiale 2008 vinto da Hamilton

di Stefano Fiore
22 Nov 2025 - 08:24

Felipe Massa ha ottenuto una vittoria cruciale nei tribunali britannici ai fini della sua battaglia legale per il riconoscimento del titolo mondiale di Formula 1 del 2008. Il suo caso sarà esaminato correttamente in un'aula di giustizia, contrariamente a quanto speravano le controparti. L'Alta Corte di Londra ha infatti respinto i tentativi degli imputati di archiviare la causa per cospirazione intentata dal pilota brasiliano, aprendo la strada a un dibattimento completo.

Il giudice Robert Jay, attraverso una sentenza dettagliata di ben 54 pagine, ha emesso una decisione che cambia le carte in tavola. Dopo aver ascoltato le argomentazioni di entrambe le parti, la Corte inglese ha respinto le eccezioni sui punti fondamentali sollevate dalla difesa. Il giudice ha riconosciuto che la teoria della cospirazione con mezzi illeciti da parte di FIA, FOM e Bernie Ecclestone (relativa al celebre "Crashgate" di Singapore) presenta basi plausibili. La richiesta di archiviazione, sostenuta con forza dalla Federazione, è stata dunque rigettata. Il processo vero e proprio dovrebbe quindi iniziare l'anno prossimo.

La reazione di Felipe Massa: "Volevano insabbiare la verità"

 Sui suoi canali social, Felipe Massa ha accolto con determinazione la sentenza, sottolineando la volontà delle istituzioni dell'epoca di nascondere i fatti: "La Corte ha riconosciuto la solidità del nostro caso e non ha consentito agli imputati di soffocare la verità sul 2008. Quell'incidente deliberato mi è costato un titolo mondiale, e le autorità dell’epoca hanno preferito insabbiare i fatti anziché difendere l’integrità dello sport."

Il pilota brasiliano si è detto più fiducioso che mai: "Quando tutta la verità verrà alla luce, la giustizia sarà fatta: per me, per i brasiliani, per i tifosi e per il futuro stesso della Formula 1". Di tutt'altro tenore la reazione della FIA, che sul proprio sito ufficiale ha pubblicato una nota tentando di presentare la sentenza dell’Alta Corte come un proprio successo, cercando di mantenere il punto sulla propria linea difensiva.

Niente titolo ma 71 milioni di risarcimento

 Anche in caso di vittoria, comunque, il titolo non verrebbe tolto a Hamilton e consegnato a Massa perché secondo i giudici non si può dimostrare che "la presunta cospirazione sia stata la causa dei danni subiti" ai fini della perdita del Mondiale 2008. Ma l'ex pilota Ferrari potrebbe comunque ricevere un maxi-risarcimento da oltre 70 milioni di euro.

Formula 1: Felipe Massa porta in tribunale il "Crashgate" del Mondiale 2008

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© italyphotopress
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