"Abbiamo messo tantissima energia nel progetto. Coi"piloti al simulatore,"anche se pioveva c'erano fuori i tifosi"
Un saluto tradizionale prima delle feste, ma con il tono di chi ha appena deposto un peso enorme dalle spalle. Frederic Vasseur, alla domanda su come stia, risponde ammettendo di avere "poca energia", pur stando bene. È la fotografia perfetta di una stagione 2025 logorante, vissuta in salita, che Maranello vuole mettersi alle spalle il prima possibile per concentrarsi sulla grande rivoluzione tecnica che attende la Formula 1. "La nuova Ferrari sarà presentata il 23 gennaio 2026" dice ad Anna Capella nell'intervista per Sportmediaset.
Il messaggio trasmesso alla squadra e ai piloti è chiaro: il capitolo 2025 è chiuso, il libro del 2026 è tutto da scrivere. "Sappiamo che la stagione non è stata buona, ma il 2026 è una storia completamente diversa", assicura Vasseur. Le nuove regole rappresentano un'opportunità gigantesca: "Nuovo telaio, nuovo motore, nuova batteria, nuovo carburante, nuove gomme, nuovo tutto". Si riparte da zero, e questo livella la griglia di partenza, offrendo alla Ferrari la chance di resettare le gerarchie. Vasseur avverte però che la battaglia non si deciderà alla prima gara. "Non conterà il risultato dell'Australia", avverte, prevedendo un tasso di sviluppo frenetico simile a quello visto in precedenti cambi regolamentari. "La classifica potrà cambiare gara dopo gara. All'inizio c'è sempre un enorme sviluppo e dovremo spingere fortissimo nei primi sei mesi". Per l'ingegnere Vasseur, questa è la parte più stimolante: vedere la fabbrica impegnata a portare prestazioni ogni settimana.
C'è spazio anche per un'analisi onesta sui piloti, reduci da un'annata complicata. "Il 2025 non è stata la migliore stagione per Lewis, per Charles, per noi e per me stesso", ammette Vasseur. Se per Leclerc l'ambiente è casa ("conosce tutto"), per Hamilton l'impatto con la realtà Ferrari è stato più duro del previsto. Il team principal fa autocritica sull'inserimento del sette volte campione del mondo: "Il passaggio in Ferrari è stato una sfida che ho sottovalutato". Tuttavia, le difficoltà di quest'anno potrebbero trasformarsi nella forza del prossimo. "Nel 2026 partiremo in una forma migliore: ora Lewis conosce la squadra e noi conosciamo meglio lui", conclude Vasseur, rifiutando di fare pronostici ma promettendo massimo impegno sulla collaborazione tra i due piloti per estrarre tutto il potenziale dalla nuova monoposto.