La ripresa post estiva del rookie italiano inizia a pesare nella corsa al secondo posto Costruttori
di Stefano Gatti© Getty Images
Un debutto nel Mondiale al fulmicotone (come si sarebbe detto una volta), una imprevista frenata, illuminata solo dal primo podio della carriera, e poi - tra fine estate e inizio autunno - una forma finalmente ritrovata e convincente. È fin qui stata una stagione d'esordio da rollercoaster, quella di Andrea Kimi Antonelli. Di fatto, la bella ripresa messa in mostra dal diciannovenne pilota emiliano tra Monza e Singapore, passando per Baku, ha contribuito a "puntellare" la rincorsa prima e poi il sorpasso della Mercedes ai danni della Ferrari nella classifica Costruttori. E se il principale artefice del sorpasso stesso è senza ombra di dubbio George Russell (53 punti negli ultimi tre GP, sempre da top five negli ultimi sei!), Kimi si è difeso piuttosto bene, tirandosi fuori dalle "secche estive" con un approccio nuovo.
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Certo, 24 punti da Monza a Baku sono meno della metà di quelli totalizzati dal suo super efficace compagno di squadra (solo Verstappen ha fatto più punti di lui negli ultimi tre GP-Norris e Piastri sono dietro), ma AKA ha portato alla causa Mercedes un bottino più alo di quelli aggiunti allo score ferrarista da Charles Leclerc (22) e Lewis Hamilton (16). A sei tappe dalla fine del Mondiale la sfida tra le Frecce e la Scuderia è ancora aperta e - volendo vederla così - 24 dei 27 punti che dividono attualmente Mercedes e Ferrari (325 a 298) sono... quelli di Kimi, considerando che il rendimento di Russell nel corso della stagione è stato costante, mentre all'indomani del podio di Montreal e per cinque GP (da Spielberg a Zandvoort) Antonelli ha marcato un solo punto (in Ungheria). L'inerzia della sfida insomma è tutta dalla parte delle Frecce e il rendimento recente di Antonelli è una buona notizia per Toto Wolff e anche per i suoi estimatori. Avanti così, Kimi!
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