I blucerchiati perdono col Mantova e tornano ultimo, con lo Spezia. Canarini in vetta a +1 sui biancorossi, cadono Venezia e Cesena
di Redazione© Getty Images
L'11ª giornata della Serie B conferma la leadership del Modena, che si riprende la vetta in solitaria e sconfigge 3-1 la Juve Stabia, reduce da un turno di riposo forzato. Gialloblù a quota 24 punti, +1 sul Monza che affonda lo Spezia al Brianteo (1-0). Cadono Cesena e Venezia, sconfitte rispettivamente da Bari (1-0) e Catanzaro (2-1) in due ostiche trasferte. Sprofonda la Sampdoria: Ruocco firma l'1-0 del Mantova, blucerchiati ultimi.
MODENA-JUVE STABIA 3-0
Non si ferma la corsa della capolista, che si mantiene in vetta: 3-0 del Modena sulla Juve Stabia. Spingono subito i padroni di casa, con Ruggero a salvare sulla linea la possibile rete di Gliozzi. Le vespe rispondono con Candellone, ma vengono colpite al 15': bordata dai 35 metri di Nieling, tiro all'incrocio ed è 1-0. La Juve Stabia sfiora il pari con Correia e Leone, ma Chichizola salva tutto: doppia deviazione con la mano di richiamo e resiste l'1-0. Nella ripresa Tonoli va vicino al bis, che arriva al 68': fallo su Sersanti ed è rigore, che Gliozzi trasforma. Il centravanti si riprende così la leadership solitaria nella classifica cannonieri con 7 gol, scavalcando Bortolussi (Padova), mentre i campani affondano del tutto dopo l'infortunio di Mosti. Arriva infatti l'autorete goffa di Ruggero (90') per il tris gialloblù, e il Modena sfiora anche il poker: doppio palo di Beyuku nel recupero. Sale dunque a 24 punti la capolista, che riallunga sul Frosinone, mentre la Juve Stabia si ferma a quota 14. Le vespe, che erano reduci dal turno di stop forzato per il commissariamento del club, sembrano aver subito un contraccolpo psicologico dalle vicende extra-campo.
MONZA-SPEZIA 1-0
Il Monza accoglie lo Spezia al Brianteo, dove Obiang prova a rendersi subito pericoloso per i brianzoli intorno al decimo minuto, senza successo. Candela cerca allora di scuotere gli ospiti al 26’ con un tiro al volo sul cross di Cassata, ma non inquadra lo specchio della porta. Il primo tempo si chiude allora 0-0, risultato che cambia definitivamente al 54’, quando un clamoroso errore di Sarr spalanca le porte all’1-0 di Ravanelli. Il giocatore del Monza è infatti il più lesto a inzuccare in rete di testa il pallone scivolato fuori dalle mani del portiere spezzino, autore di una brutta papera. La formazione di Bianco manca quindi il raddoppio sia con Azzi che con Galazzi: decisivo nel secondo caso è Wisniewski all’80’, con un salvataggio quasi sulla linea di porta. All’85’ il Monza si ritrova poi improvvisamente in dieci per il rosso a Izzo, dopo il fallo su Di Serio (doppio giallo). I brianzoli chiudono allora con un uomo in meno, ma riescono a difendere la vittoria. Il quinto successo di fila porta il Monza a 23 punti (-1 dal Modena capolista), mentre lo Spezia resta a 7.
BARI-CESENA 1-0
La legge del San Nicola punisce il Cesena, che domina per ampi tratti e viene sconfitto 1-0 dal Bari. Spingono subito i romagnoli, che si vedono annullare un gol al 2'. C'è infatti un fallo di Blesa, nell'azione che porta al gol di Francesconi: tutto fermo e niente vantaggio. Il Cesena spinge ancora con Ciofi e Shpendi, che si costruisce anche una grande chance nel finale di tempo: salva tutto Cerofolini. Nella ripresa esce dal guscio il Bari, che impegna Klinsmann col tiro di Antonucci e passa alle due punte nell'ultima mezz'ora. L'ingresso di Gytkjær cambia tutto e proprio il danese, al 79', insacca di testa sul cross di Dickmann. Punito dunque il Cesena, che aveva sfiorato l'incrocio con Adamo e viene colpito all'improvviso. Non c'è una reale reazione dei romagnoli, che vengono sconfitti e si fermano a quota 20 punti. Vittoria invece per il Bari, col San Nicola che esulta dimenticandosi per un giorno la contestazione alla società: i Galletti salgono a 12 punti.
CATANZARO-VENEZIA 2-1
Prosegue la marcia del Catanzaro, che ottiene la terza vittoria consecutiva: è 2-1 sul Venezia. I lagunari vogliono confermare la vittoria nel turno infrasettimanale e va subito all'attacco, con Schingtienne e Busio. Si vede annullare una rete Adorante al 13', per un evidente fuorigioco, e col tempo risale il Catanzaro: chance per Iemmello. Kike Perez è sempre il motore dei lagunari, che però non sfondano in un match che si chiude sullo 0-0 al 45'. Decisamente più scoppiettante la ripresa, che vede il Catanzaro sbloccare il match al 54': Antonini impegna Stankovic, che non può nulla sul tap-in di Iemmello. Risponde immediatamente il Venezia, col terzo assist in due gare per Kike Perez: è lui a ispirare il pari di Yeboah al 59'. Il pari non dura perché, dopo il gol sfiorato da Yeboah e il brivido vissuto, i padroni di casa la sbloccano nuovamente. Questa volta il merito è tutto di Nuamah, che si invola sulla corsia e la mette in mezzo: la difesa va in tilt e l'ex milanista Alesi, da due passi, sigla il 2-1 al 79'. Nella ripresa è assalto veneziano, senza esito: Kike Perez colpisce l'incrocio, Doumbia spreca. Si conferma fragile in trasferta la squadra di Stroppa, che perde e resta a quota 16 punti. Esulta invece Aquilani, che sale a quota 15 col suo Catanzaro e dimentica i discorsi-salvezza.
SAMPDORIA-MANTOVA 0-1
Dopo oltre due mesi, il Mantova torna alla vittoria e interrompe la sua emorragia di risultati, salvando la traballante panchina di Possanzini. Il match contro la Sampdoria, tiratissimo, porta invece i blucerchiati all'ultimo posto: solo sette punti in 11 giornate e una singola vittoria, come lo Spezia. Spingono dal via i blucerchiati, guidati ora dalla coppia Gregucci-Foti, con Coda subito pericoloso. Galuppini è il più insidioso del Mantova, ma calcia a lato di poco, mentre Cuni colpisce un palo per la Samp e conferma lo 0-0 al riposo. Nella ripresa Festa salva tutto sempre sull'ex Frosinone, poi la Samp si scioglie negli ultimi venti minuti e affonda. Dopo aver sfiorato il vantaggio con Galuppini e Mensah, il Mantova lo trova infatti all'86': eurogol dal limite di Ruocco, che la mette al sette e firma una vittoria di titanio. Il Mantova sale a quota 8 punti e abbandona l'ultimo posto, che va alla Samp: 7 punti per i blucerchiati e lo Spezia, che chiudono la classifica. Coda e compagni escono da Marassi tra i fischi e i cori di contestazione, con lo stadio che urla "Meritiamo di più". Un triste epilogo per un match che, col risultato opposto, avrebbe potuto risollevare il campionato dei liguri.