SERIE B

Serie B: il Parma si salva in dieci, vincono Como e Cremonese. Crollo Palermo

L'espulsione di Balogh non condanna i ducali, aiutati dagli errori del Cosenza nel pari del Tardini. La Ternana espugna il Barbera (3-2), Samp ko contro i grigiorossi

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Serie B: il Parma si salva in dieci, vincono Como e Cremonese. Crollo Palermo - foto 1
© ipp

La 27a giornata della Serie B sorride al Parma, che rischia grosso (in dieci) e pareggia 1-1 col Cosenza: decisivi gli errori di Tutino e degli attaccanti rossoblù. Si avvicina dunque la Cremonese, che batte 2-1 la Sampdoria e la inguaia con la rete di Falletti, portandosi a -6 dalla vetta. Successo anche per il Como: 3-0 al Lecco e terzo posto. Crollano il Palermo, sconfitto 3-2 dalla Ternana, e il Bari e il Bari, superato 2-0 dal Catanzaro. Finiscono 1-1 Ascoli-Brescia e Reggiana-Südtirol.

PARMA-COSENZA 1-1
Dopo il pareggio col Como esce nuovamente l'X per il Parma, che riesce ad evitare il ko in dieci contro un arrembante Cosenza: finisce 1-1 al Tardini. La sblocca subito la capolista, che colpisce sugli sviluppi di un calcio piazzato: respinge la difesa e il francese calcia di precisione all'angolino basso, battendo Micai dopo due minuti. Reagiscono subito gli ospiti con lo scatenato Tutino, ex della sfida che domina nell'area avversaria, ma non trova lo specchio. Il Parma trema ancora sulle chances per Marras e Antonucci, poi prende il controllo delle operazioni: Man e Osorio vanno vicinissimi al gol, con Benedyczak ugualmente pericoloso. I calabresi si risvegliano nei minuti finali e, dopo aver sfiorato la rete, la trovano al 40': stacco perfetto di Camporese su azione da corner e 1-1. Non è finita qui, perché appena prima della fine del primo tempo Tutino colpisce il palo sfiorando il vantaggio. Nella ripresa il Parma prova a ritrovare equilibrio inserendo Camara, ma trema sulla punizione di Calò: è palo per il Cosenza. Voca prova a colpire dalla distanza, ma i ducali rispondono con Cyprien e vengono fermati dalla deviazione di Micai. Caserta passa al 4-2-3-1 ordinando l'assedio agli ospiti, che hanno un ulteriore assist dal campo: Balogh si fa infatti espellere per doppia ammozione, gialloblù in dieci dal 73'. L'espulsione paradossalmente risveglia il Parma, con Bonny a impegnare Micai e la traversa colpita da Dennis Man, ma l'ultima chance è cosentina: Tutino sbaglia da due passi. Sorride il Parma, che sale a 56 punti e mantiene un rassicurante +6 sulla Cremonese. Il Cosenza entra nella top-10 con 33 punti, a due lunghezze dai playoff.

SAMPDORIA-CREMONESE 1-2
Il successo in casa resta una chimera per la Samp, che viene sconfitta 2-1 dalla Cremonese e torna ad allontanarsi dalla zona-playoff. I blucerchiati non vincono a Marassi dal 7 dicembre e subiscono suito una potenziale mazzata psicologica, finendo in svantaggio dopo cinque minuti. Il vantaggio porta la firma di Dennis Johnsen, che si sblocca in grigiorosso dopo un autentico slalom in mezzo all'inerme difesa rivale: destro all'angolino e 1-0 per la Cremo, che sfiora subito il raddoppio con Zanimacchia. La Sampdoria reagisce e pareggia subito con un calcio piazzato: è Ghilardi a trovare la zampata vincente, che vale l'1-1 al 12', sulla sponda di Facundo Gonzalez. Da qui in poi, escludendo due parate di Jungdal su Alvarez e Yepes, è monologo grigiorosso: Falletti va vicino alla rete col tiro-cross, mentre nel recupero Antov e Johnsen impegnano un attento Stankovic. La ripresa si apre con un'altra chance grigiorossa, ma Tsadjout non riesce a smuovere il punteggio e Stankovic si dimostra ancora attento. Entra Coda e, dopo dieci minuti, i grigiorossi firmano il 2-1 col tiro potente di Falletti (69'): una rete che nasce ancora da un'azione personale di Johnsen, murato prima della ribattuta dell'uruguaiano dal limite. La Sampdoria non reagisce e gli ospiti hanno una grande chance con Lochoshvili, che colpisce alto. Pirlo inserisce il giovane Ntanda per scuotere i suoi, che sprecano con Barreca e non si costruiscono altre chances. Ottava gara da imbattuta per la Cremonese, che riparte dopo tre pari consecutivi: è secondo posto con 50 punti, aspettando il Venezia (48), a -6 dal Parma. Si ferma a quota 31 la Samp, ora a +2 sui playout.

LECCO-COMO 0-3
Il derby del lago va al Como, che per la prima volta nella sua storia espugna il Rigamonti-Ceppi in Serie B: netto 3-0 al Lecco, fanalino di coda della Serie B. Un avvio dall'altissima intensità porta alla rete immediata del Como, che la sblocca sfruttando un corner: segna Goldaniga, che svetta in modo vincente per l'1-0 dopo quattro minuti. Nsamé sfiora il raddoppio, mentre il Lecco va vicino al pari con Novakovich nella sua unica chance del primo tempo. Un errore che costa carissimo, perchè pochi minuti dopo raddoppiano i lariani: Nsamé apparecchia per Bellemo, che calcia di punta e firma il 2-0 con una conclusione all'angolino basso. Verdi e l'ex Young Boys sfiorano il tris, che verrebbe trovato nella ripresa da un Como dominante: Abildgaard si vede però annullare la rete per un offside di Nsamé. Il forcing del Como è assoluto e sia Verdi che Strefezza, schierati alle spalle della punta, sfiorano il gol: decisivo Saracco per contenere il passivo. Buso è l'anima di un Lecco inerme, che non si rende mai davvero pericoloso nei secondi quarantacinque minuti e subisce il tris nel recupero. la stupenda girata di Abildgaard vale il 3-0 finale. Il Como riparte dopo il pari col Parma e il ko col Palermo, scalando fino al terzo posto: 49 punti per Roberts e Fabregas, mentre il Lecco resta ultimo a quota 21 con la FeralpiSalò, che domani sfiderà lo Spezia.

PALERMO-TERNANA 2-3
Il risultato più clamoroso arriva dal Renzo Barbera, dove il Palermo cade nella ripresa contro la Ternana: 3-2 e sogni-salvezza per gli umbri, che si avvicinano alle posizioni più tranquille della classifica. Anche in questa sfida l'avvio è frizzante, coi rosanero che colpiscono una traversa con Brunori. Tutto sembra pronto per la rete palermitana, invece passano gli ospiti: l'ex Diakité non riesce a contenere Pereiro, che insacca con un preciso rasoterra di destro al 10'. Pigliacelli evita il raddoppio di Pyythia e il Palermo lo ringrazia, perché al 19' Lund fa una magia dalla distanza: tiro perfetto all'incrocio dei pali e pareggio. Iannarilli salva la Ternana sulla conclusione di Ranocchia, Raimondo sfiora il vantaggio e si va al riposo sull'1-1. Nella ripresa sembra vincere l'equilibrio, prima della doppia spallata delle Fere: Luperini ispira il 2-1 di Pyythia (64') da due passi e poi Raimondo fa il resto. L'attaccante, di proprietà del Bologna così come il finlandese, trova la sua nona rete (tutte in trasferta) superando Ceccaroni e fulminando Pigliacelli per il 3-1 al 74'. Il doppio colpo stordisce il Palermo, che rischia di subire il poker tra lo stupore del Barbera e segna solo al 95': il tiro-cross di Brunori manda in tilt la difesa ed è 3-2. Non c'è tempo per altre azioni e il Palermo va ko, scivolando al quinto posto e fermandosi a quota 46. Risale al 16° posto con 29 punti la Ternana, in piena zona playout: la salvezza dista un solo punto, anche se il Pisa (30) giocherà domani, ma c'è il +3 sulla retrocessione diretta.

CATANZARO-BARI 2-0
Vittoria da grande squadra del Catanzaro, che la sblocca subito e poi gestisce le sfuriate del Bari, prima di colpire nel finale: è 2-0 sui pugliesi, che subiscono il secondo ko consecutivo senza segnare. La sfida del Ceravolo inizia con un quarto d'ora di ritardo per una fittissima nebbia, che si dirada col passare dei minuti. C'è ancora pochissima visibilità quando Lulic sfiora il vantaggio per il Bari, mentre la punizione di Vandeputte illumina tutto al 3': il fantasista trova l'incrocio dei pali dai 25m e firma l'1-0 del Catanzaro, arrivando a 8 gol e 10 assist stagionali. I suoi sfiorano subito il raddoppio con Iemmello, la cui conclusione viene deviata sul palo da Brenno, poi si accende il Bari: Nasti e Matino non trovano lo specchio della porta. Sounas cerca il raddoppio per il Catanzaro, che cresce col passare dei minuti sfruttando la spinta di Ambrosino. Nella ripresa i calabresi abbassano la tensione e rischiano grosso, con Fulignati protagonista: il portiere si supera per evitare la rete di Lucic, poi è attento su Menez e Sibilli. Spingono i Galletti, che colpiscono la traversa con Di Cesare e meriterebbero probabilmente il pari, ma al 78'subiscono il raddoppio. Lo segna Pietro Iemmello, che approfitta dello scontro tra Brenno e Pucino sulla verticalizzazione di Pompetti e segna a porta vuota il 2-0. Da qui in poi il Bari si spegne, non reagendo neanche nei quattro minuti di recupero. Esulta il Catanzaro, che è sesto con 45 punti e un ragguardevole +9 sulla settima, mettendo così una seria ipoteca su un piazzamento playoff: sei gare senza ko per Vivarini e i suoi. Crolla invece il Bari, che viene agganciato dal Cosenza al decimo posto, fermandosi a quota 33. 

ASCOLI-BRESCIA 1-1
Finisce in parità la sfida del Cino e Lillo Del Duca, con le proteste di D'Uffizi per un rigore non concesso all'Ascoli nel recupero: i marchigiani vengono raggiunti dal Brescia e pareggiano 1-1. Spingono i marchigiani in avvio, con l'obiettivo di abbandonare il terzultimo posto. Traballa la porta di Avella, titolare nelle Rondinelle, che rischia di subire gol in due occasioni: Di Tacchio lo impegna e, nella stessa azione, Valzania colpisce la traversa. L'Ascoli colpisce l'esterno della rete con Rodriguez, mentre una conclusione alta di Galazzi è l'unico tiro bresciano nella prima mezz'ora. Si infuria Maran per la gara dei suoi, che al 38' raccolgono il pallone dalla rete: Papetti tocca di mano sul colpo di tacco di Pedro Mendes, che non sbaglia dal dischetto. L'Ascoli sfiora il raddoppio con Rodriguez, ma al 44' viene raggiunto: eurogol di Dickmann, che calcia dalla distanza con potenza e precisione. Nella ripresa, l'Ascoli impensierisce i rivali e spinge a caccia della rete, ma non riesce a costruirsi chances da rete. Il Brescia risponde col possesso palla per anestetizzare i ritmi e questo genera un match molto spezzettato, con qualche eccesso di nervosismo nei minuti finali. Le squadre non riescono a sbloccarla e finisce 1-1 tra Ascoli e Brescia, coi marchigiani che salgono a quota 27 senza schiodarsi dalla zona rossa nonostante i 13 tiri verso la porta di Avella. Il Brescia aggancia il Modena con 35 punti, senza effettuare lo scatto-playoff.

REGGIANA-SÜDTIROL 1-1
Termina in parità il match tra la Reggiana e il Südtirol, che partivano alla pari e vedono trionfare l'equilibrio: decisivo Odogwu per l'1-1. Le squadre restano così a pari punti e nessuna delle due riesce a prevalere, come dimostra un primo tempo che trasuda d'equilibrio. Nesta e i suoi non riescono a costruirsi grande chances, nonostante l'intraprendenza di Girma e Portanova, mentre il Südtirol ci prova con Merkaj che si fa pescare in offside. Sono queste le maggiori emozioni di un primo tempo molto tattico, che non soddisfa i tecnici. Entrambe le squadre iniziano la ripresa con un piglio più aggressivo, con Bardi a salvare la Reggiana e il vantaggio dei suoi al 63': Girma lancia in profondità Pieragnolo, che non sbaglia e fulmina Poluzzi col sinistro. Valente reagisce inserendo Odogwu, che è subito decisivo al 72': Casiraghi trova la respinta del portiere, ma il tap-in dell'attaccante è vincente. Nei minuti seguenti, nessuna delle formazioni riesce a trovare il guizzo vincente. Proseguono così a braccetto con 32 punti Reggiana e Südtirol, mancando un potenziale rientro nella corsa ai playoff.

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