SERIE B

Il Lecce spreca il match-point, il Monza è secondo

I pugliesi vengono sconfitti dal Vicenza al 103’ e rimandano la festa, i brianzoli vincono 3-0 con il Benevento e scavalcano la Cremonese, sconfitta dall’Ascoli

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Festa rimandata per il Lecce, giornata da incubo per la Cremonese. Nella 37ª giornata di Serie B, i pugliesi cadono 2-1 con il Vicenza, trafitti da Diaw al 93’ e Ranocchia al 103’, e devono aspettare per la promozione. Sconfitta pesante per la Cremonese, che cade 1-0 con l’Ascoli e viene scavalcata dal Monza, vittorioso 3-0 sul Benevento. Pari Pisa con il Cosenza, la Spal domina il Frosinone 3-0 e si salva nonostante il pari dell’Alessandria.

CREMONESE – ASCOLI 0-1
La Cremonese crolla in casa e dipende dai risultati delle rivali per la promozione diretta. I grigiorossi cedono 1-0 con l’Ascoli, trafitti dal colpo di testa di Baschirotto in tuffo al 50’, e vengono scavalcati dal Monza in seconda posizione. Per andare direttamente in A, dovranno sperare in un passo falso dei brianzoli o del Lecce all’ultima giornata. I lombardi non riescono ad attivare Ciofani e ci provano con qualche iniziativa di Gaetano e Baez, ma non trovano il pareggio. L’Ascoli, invece, si assicura un posto ai playoff.

CITTADELLA – BRESCIA 1-0
Il Brescia cede 1-0 al Tombolato e dice addio a ogni possibilità di lottare per la promozione diretta. Le Rondinelle creano soprattutto con Tramoni, che sfiora il gol a metà primo tempo, e Moreo, il quale prima calcia alto dal limite dell’area, totalmente solo, e poi non arriva in tempo sul radente di Bertagnoli, fuori di un niente. Al 62’ allora il mancino di Cassandro sull’appoggio di Tavernelli manda la doccia fredda sui lombardi, firmando l’1-0 che li condanna a non poter lottare per la seconda posizione.

MONZA – BENEVENTO 3-0
Il Monza supera l’importantissimo scontro diretto con il Benevento e sale in seconda posizione: ora il destino per la promozione diretta è solo nelle sue mani. I lombardi vincono con un convincente 3-0 in una partita dominata nel gioco e nelle occasioni. Nel primo tempo Paleari tiene in partita i campani con un paio di interventi decisivi, ma i brianzoli dilagano nella ripresa: al 3’ un retropassaggio folle di Letizia spalanca la strada a Mota Carvalho, che salta il portiere avversario e appoggia in rete la sua decima rete stagionale. Cinque minuti dopo Gytkjaer trasforma il rigore concesso per fallo di mani di Improta e scrive il 2-0, perfezionato dalla doppietta di Mota Carvalho all’89’ per il 3-0 finale che può valere la promozione in Serie A. Il Benevento, invece, è sicuro dei playoff.

PARMA – ALESSANDRIA 2-2
L’Alessandria trova un bel 2-2 sul campo del Parma ma non riesce a rilanciare l’obiettivo della salvezza senza passare dai playout. I piemontesi sbloccano al 17’ con Palombi, servito da Chiarello, ma vengono rimontati dal tap in di Cobbaut al 44’ e dal mancino al volo di Vazquez al 59’, entrambe sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’inserimento di Pierozzi all’81’, con tiro di prima vincente, vale il 2-2 finale, che non basta per tenere la Spal a una distanza colmabile nell’ultima giornata.

PISA – COSENZA 1-1
Il Pisa brucia nel finale l’opportunità di rimanere in piena lotta per la seconda posizione, pareggiando 1-1 in casa con il Cosenza. I toscani passano subito avanti con il maldestro autogol di Venturi, che al 6’ devia nella propria porta il cross di Beruatto nel tentativo di anticipare Torregrossa. Gli ospiti attaccano soprattutto sulle iniziative di Cado, mentre i nerazzurri sfiorano il colpo del ko in avvio di ripresa con il missile di Sibilli, che si stampa sulla traversa. Al 77’ l’episodio chiave: Beruatto mette giù Zilli in area di rigore, Liotti si incarica della battuta e segna l’1-1. Il Cosenza dovrà comunque conquistarsi i playout all’ultima giornata, a causa della rimonta del Vicenza, mentre il Pisa rimpiange altri due punti persi nel finale.

PORDENONE – CROTONE 3-3
Il Pordenone rimonta fino al clamoroso 3-3 contro il Crotone nella sfida tra le due già retrocesse. I calabresi sbloccano in chiusura di primo tempo con Nedelcearu, che appoggia in rete da due passi dopo un’uscita sbagliata di Perisan. Nella ripresa i Ramarri pareggiano al 58’ con il neoentrato Candellone, scappato via in contropiede, ma crollano subito dopo per il diagonale di Marras e subiscono il 2-1 al 64’, quando il cross uscito male di Maric si trasforma nel rocambolesco 3-1. Quando la partita sembra chiusa, il Pordenone trova la forza di reagire e addirittura pareggiare con le reti di Butic all’85’ e Zammarini al 90’. Il pareggio, alla fine, non riporta il sorriso né in Friuli né in Calabria.

SPAL – FROSINONE 3-0
La Spal torna a vincere e festeggia la salvezza aritmetica con una giornata d’anticipo. I ferraresi stendono il Frosinone 3-0 colpendo duro già nel primo quarto d’ora e si portano a un margine incolmabile dalle inseguitrici. La partita viene indirizzata già all’8’, quando il destro al volo di Dickmann si infila all’angolino per l’1-0. Passano quattro minuti e Vinato raddoppia con un contropiede magistrale avviato da un errore di Gatti in costruzione: Mora recupera, scambia con Latte Lath e serve Vinato, che di mancino firma il 2-0. Il Frosinone, in dieci dal 67’ per l’espulsione di Szyminski, cede di schianto con la papera di Minelli sulla punizione di Esposito, che allo scadere vale il 3-0 e certifica la salvezza della Spal.

TERNANA – PERUGIA 1-0
Il Perugia perde la chance di agganciare il Frosinone in ottava posizione e perde 1-0 sul campo della Ternana. L’obiettivo playoff non è ancora del tutto sfumato, ma dipenderà anche dal risultato dei ciociari. I rossoverdi si impongono grazie al tap in di Donnarumma, che al 37’ corregge in rete la deviazione di Chichizola sul bel diagonale di Agazzi. Gli ospiti vanno vicini al pari con il colpo di testa di Rosi su cross di Burrai, ma gli umbri proteggono i tre punti fino al triplice fischio.

VICENZA – LECCE 2-1
Il Vicenza scrive una delle pagine più clamorose della storia della Serie B e ribalta il Lecce, vincendo 2-1 in un recupero lunghissimo per rimandare la festa promozione dei pugliesi, in Serie A fino al 90’. I pugliesi attaccano per tutta la partita e sfiorano il gol in più di un’occasione: al 56’ la punizione di Coda sbatte sul palo, poi Strefezza chiama Contini a diversi interventi decisivi. Lo stesso Strefezza trova il vantaggio al 69’ con un tiro dal limite sporcato da De Maio e fa esplodere di gioia i tifosi ospiti, che festeggiano con un petardo a bordo campo. La partita di fatto rimane ferma per più di dieci minuti e il Vicenza trova le energie per reagire. Al 91’ Helgason mette giù Meggiorini in area di rigore. Dal dischetto Gabriel para sullo stesso ex Chievo, ma Mariani fa ripetere perché il portiere si è mosso prima. La nuova esecuzione viene affidata a Diaw, che non sbaglia e fa 1-1. Nel recupero le occasioni si succedono e Ranocchia trova il clamoroso 2-1 al 103’, con un tiro su cui Gabriel sbaglia. Il Vicenza si dà quindi un’ultima speranza di giocare i playout, mentre il Lecce rimane primo ma rimanda a settimana prossima la possibile promozione diretta.

REGGINA – COMO 1-4
In chiusura di giornata, il Como si aggiudica 4-1 il match sul campo della Reggina. I lariani controllano già nel primo tempo e passano al 20’ con lo scavetto di Parigini sul filtrante di Cerri. Gliozzi sfiora il raddoppio con un colpo di testa che si stampa sul palo, ma il 2-0 arriva comunque al 43’ con l’imbucata di Blanco sul cross da destra di Parigini. I calabresi provano a riaprire l’incontro al 52’ con il primo gol stagionale di Denis, lesto a infilarsi sul primo palo sul cross basso di Adjapong, ma l’incornata di Cerri al 61’, sugli sviluppi di un corner, rimette la doppia distanza. Spetta poi a La Gumina, lanciato in contropiede all’83’, chiudere i conti sul 4-1 definitivo. Il Como torna a vincere dopo quattro ko e scavalca proprio la Reggina in dodicesima posizione.

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