Sassuolo, il deb Turati ferma la Juve e gongola: "Telefono subito a mamma"

Il portiere 18enne: "Mi sento come in una bolla, che onore i complimenti di Buffon"

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Stefano Turati è stato l'eroe del Sassuolo che ha fermato la Juve allo Stadium nel giorno del suo esordio in Serie A a soli 18 anni e due mesi. "A fine partita Buffon mi ha fatto i complimenti, è stato un onore giocare contro di lui, l'idolo di tutti i bambini. Da ragazzo guardavo lui. All'inizio ero molto emozionato, mi sono sbloccato dopo un filtrante per Locatelli - racconta il portiere - . E' stata una emozione incredibile e una sensazione enorme, mi sento come in una bolla...".

La parata più difficile, sostiene,è stata "quella su Ronaldo". Poi via di corsa negli spogliatoi. "Chi chiamo per prima? Mia mamma...".

Turati si è preso anche i complimenti del suo tecnico, Roberto De Zerbi. "Il ragazzo è matto completamente, ieri l'ho chiamato nella hall dell'albergo e l'ho esortato a far uscire la sua pazzia...", ha detto. "Gli ho detto di vivere tranquillo e godersela, che se non dormiva era normale, ma di non avere troppe aspettative, troppa ansia - ha aggiunto il tecnico del Sassuolo - . Quando giocavo mi e capitato di non gustarmela, mi sarebbe dispiaciuto se fosse capitato anche a lui perché tra vent'anni avrebbe avuto il rimorso. Tanto al massimo perdevamo...".

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