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L'INTERVISTA

Sampdoria in C, Mancini: "Con Evani e Lombardo dall'inizio avremmo fatto i playoff"

Il consigliere del club ed ex bandiera blucerchiata: "Dico quello che diceva Paolo Mantovani, 'finché i tifosi della Sampdoria canteranno, non avremo problemi per il futuro'"

15 Mag 2025 - 19:07

Dopo la clamorosa retrocessione in Serie C che ha lasciato sotto shock una metà di Genova (e ha fatto festeggiare fino a notte fonde l'altra) arrivano le parole di Roberto Mancini, consigliere ed ex bandiera della Sampdoria, che sul proprio profilo Instagram e nel corso di un'intervista a Il Secolo XIX ha voluto mandare un messaggio a tutti i tifosi blucerchiati: "Il momento è difficile, il più difficile. Però i tifosi della Sampdoria sono tifosi speciali da sempre e sapranno essere vicini alla squadra e alla società anche in questa circostanza. A loro dico quello che diceva Paolo Mantovani, finché i tifosi della Sampdoria canteranno, non avremo problemi per il futuro".

© instagram

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"Se Evani e Lombardo ci fossero stati dall'inizio, la Samp avrebbe fatto i playoff - ha aggiunto l'ex ct - Ma ormai non ha più nessun senso parlare di queste cose. Bisogna invece metabolizzare quello che è successo, rimboccarsi le maniche e sperare che le cose possano velocemente migliorare. I i tifosi sono i migliori del mondo, lo saranno sempre, lo saranno anche in Serie C. Sono sicuro che la squadra potrà contare sempre sul loro appoggio".

"Io per la Sampdoria ci sarò sempre, l'ho detto e lo ribadisco. Però purtroppo non posso più giocare - ha continuato Mancini, che però ha detto di non aver ancora parlato col figlio Andrea del suo futuro e di quello del club - No, come si fa adesso? È troppo presto, non sono trascorse nemmeno ventiquattro ore, adesso non è certo il momento di pianificare ma soltanto quello di metabolizzare quello che è successo per provare a ripartire. Bisogna sperare che dopo anni difficili, difficili come non ce ne sono mai stati, possa invece iniziare un periodo nuovo".

Sulla retrocessione: "Non sta a me giudicare cosa è stato o non è stato fatto. Io ho seguito soltanto un po' di allenamenti nell'ultimissima parte della stagione, non posso sapere le dinamiche all'interno della società. Io non sono un esperto di Serie C, è una categoria che non conosco. La Serie B è già un torneo molto complicato, so che la Serie C lo è ancora di più. Ci vogliono le conoscenze adatte, le competenze adatte, però adesso è presto per andare oltre".

Infine Mancini ha dichiarato di non aver ancora sentito il presidente Manfredi ("No, non ci siamo sentiti. Credo che il momento sia molto complicato, lo è per tutti…") e ha lanciato un appello ai tifosi e a tutto l'ambiente: "Quello di restare uniti più che mai. Di questo adesso c'è bisogno: di compattezza e unità". 

SAMP, I TIFOSI PREPARANO UN RADUNO
"La catastrofe subita quest'anno è dovuta sia ad una mancanza di organizzazione sportiva e tecnica ma soprattutto è figlia dell'assenza di una vera proprietà, con una programmazione seria e competente su tutti i fronti". E' uno dei passaggi del comunicato firmato dal gruppi di tifosi della gradinata Sud che si sono dati appuntamento per giovedì 22 maggio alle 20.30 in via del Piano, davanti ai cancelli dello stadio, per capire cosa potrà succedere e quali mosse fare.

Intanto, piccola contestazione ieri sera di alcuni ultrà della Sampdoria sotto l'abitazione del giocatore Niang. Alcuni tifosi arrivati sul posto in scooter hanno acceso un fumogeno davanti alla residenza del giocatore nel levante della città: sul posto sono arrivate le pattuglie delle volanti ma tutto si è concluso in pochi minuti e senza problemi. "Chiudiamo questa stagione nella maniera più drammatica possibile - scrivono i tifosi in una nota -; questa retrocessione rappresenta non "uno dei momenti" ma il momento più doloroso e significativo nella storia dell'U.C. Sampdoria. Manfredi, Fiorella, Messina, Accardi, Pirlo, Sottil, Semplici ed i giocatori (quelli susseguiti da agosto ad oggi) sono tutti responsabili di questa disfatta e saranno macchiati indelebilmente per il resto della loro vita - scrivono -. Nessuno escluso! Invece di un comunicato di circostanza, ennesima mancanza di rispetto nei confronti dei Sampdoriani, ci saremmo aspettati che chi di dovere fosse almeno tanto uomo da metterci la faccia". "Per non ripetere gli orrori del passato è necessaria chiarezza!" aggiungono.

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