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Roma, Mourinho: "Un orgoglio il passaggio del girone, ma ora arrivano gli squali"

"Partita molto difficile, abbiamo rischiato tutto nella ripresa. Zaniolo ci ha aiutati con le sue caratteristiche"

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Roma, Mourinho: "Un orgoglio il passaggio del girone, ma ora arrivano gli squali" - foto 1
© Getty Images

Dopo la vittoria in rimonta col Ludogorets, Josè Mourinho è soddisfatto della prova della Roma. "Era una partita veramente difficile - ha spiegato lo Special One -. Nel secondo tempo abbiamo rischiato tutto e siamo entrati con un atteggiamento diverso". "La caratteristiche di Nicolò ci hanno aiutato - ha aggiunto -. Una cosa è giocare con Tammy e Belotti, un'altra è giocare con Nicolò". "Dobbiamo giocare meglio, gestire meglio le squadre che arrivano per il playoff sono da Champions - ha continuato -. Per noi era importante passare il girone per orgoglio e per evoluzione. Ora arrivano gli squali". 

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Poi qualche considerazione sui singoli. "Tutti i giocatori sono intoccabili sotto il profilo dell'atteggiamento - ha spiegato Mourinho -. Serve più rispetto per Vina: è esemplare nel suo atteggiamento". "Volpato e Pellegrini sono due giocatori di grande creatività: il prossimo step di Volpato sarà poter giocare anche quando la squadra avrà bisogno di difendere perché questo non l'ha ancora imparato - ha aggiunto -. Ha la mia fiducia per sfruttare tutta la sua creatività, ma quando dobbiamo difendere senza palla diventa dura".

"Far giocare i giovani mi fa piacere - ha continuato -. Ma il nostro obiettivo non è quello di mettere in campo giocatori non preparati solo per le statistiche, per far dire al mondo che abbiamo giocato coi giovani". "Puntiamo a farli crescere e a mandarli in campo preparati. Volpato ha giocato a Verona l'anno scorso quando stavamo perdendo 2-0, quest'anno col Verona ha giocato sull'1-1 e oggi è entrato quando eravamo in svantaggio: è un ragazzo un po' anarchico, ma deve imparare a giocare senza palla in fase difensiva - ha proseguito -. Dopo il 2-1, avevamo bisogno del raddoppio ma questa è una parola che ancora non esiste nel suo vocabolario". "E' un piacere vedere i ragazzi giovani in campo, soprattutto per chi come me si avvicina ai 60 anni - ha aggiunto lo Special One -. Varane ha esordito con me ed è diventato campione del mondo, Casemiro ha giocato la prima partita con me e ha vinto cinque Champions League"

Infine qualche considerazione sul passaggio del turno e sul derby. "Continuare in Europa League è una questione di orgoglio perché è qui che abbiamo iniziato - ha spiegato il tecnico della Roma -. Andare in Conference League e diventare una delle favorite con Lazio, Fiorentina e Villarreal non era l'obiettivo". "Sappiamo che ora arrivano gli squali e sarà tutto più difficile: magari non abbiamo le capacità per andare in fondo viste le dimensioni della rosa, forse non abbiamo le condizioni per fare la stessa festa dell'anno scorso", ha aggiunto. "Il derby? La partita più importante è sempre la prossima - ha concluso -. Non sono stato un giocatore di alto livello, ma penso sempre che la cosa più importante per recuperare dalla stanchezza sia la vittoria: andiamo a casa felici, poi domenica sarà una grande partita". 

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