Lo Special One si coccola il suo pupillo dopo la doppietta che ha steso il Genoa: "È freddo sottoporta e umile, mi spiace per Alberto De Rossi perché lo perderà..."
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José Mourinho si gode la vittoria sul Genoa a Marassi e gongola per la doppietta del suo pupillo, Felix Afena-Gyan: "È corso da me dopo il gol perché gli avevo promesso di comprargli un paio di scarpe che a lui piacciono molto e che costano tanto, circa 800 euro - le parole del tecnico della Roma a Dazn -. È venuto verso la panchina per ricordarmi la promessa. Domani mattina devo andare in negozio a comprargliele... Il primo tempo è stato un po' bloccato, però abbiamo giocato bene e dominato. Ci mancava verticalità, ma siamo sempre stato in controllo. Mkhitaryan ha fatto una partita fantastica e siamo stati bravi anche nelle preventive sui loro tentativi di contropiede. Quando si sono abbassati ho pensato che Felix poteva avere il profilo giusto per metterli in difficoltà, come aveva fatto contro Cagliari e Milan. Lui ci ha aiutato tanto, ma la squadra ha giocato davvero bene".
Mou ha parlato molto di Felix e di come si sia guadagnato la prima squadra: "La Primavera lavora nel campo sintetico di fianco al nostro, lui e altri 3-4 vengono spesso da noi fin dall'inizio della stagione e quello che mi ha impressionato di più fin da subito è stata la sua freddezza. Nei tiri e sottoporta è bravissimo, anche se tecnicamente non è un fenomeno. È anche un ragazzo molto umile, qualcosa di difficile da ritrovare in queste generazioni. Assorbe molto la conoscenze di chi gli sta intorno. Mi spiace per De Rossi (allenatore della Primavera, ndr), perché lo perderà".
Poi il discorso si è però spostato su altri protagonisti: "Molto bene Karsdorp e lavoro tremendo di El Shaarawy per adattarsi in un ruolo non suo, lui è un esterno d'attacco puro. Tammy e Shomurodov non hanno creato molto, ma hanno fatto correre gli avversari e quando è entrato Afena ha potuto dare un'altra marcia a tutta la squadra. Io ero convinto di vincere, ma ogni tanto avevo il dubbio di pareggiarla e sarebbe stata una frustrazione. Venivamo da tanti risultati difficili e c'era parecchia pressione"
Mourinho ha commentato anche l'esclusione eccellente di Zaniolo: "La rosa non è stata costruita per giocare con questo 3-4-1-2, ci sono giocatori che dovevano adattarsi, non avevamo terzini sinistri. Nico in questo modulo forse sarebbe stato al posto di uno dei due attaccanti, ma per le sue caratteristiche serviva più spazio e il Genoa non ce lo dava. Comunque mi ha colpito e mi ha fatto molto piacere la gioia di tutti quelli che erano in panchina dopo i gol. Alcuni, come Zaniolo, potevano avere un atteggiamento negativo aspettandosi magari di essere titolari, invece non è stato così. Nico giocherà giovedì o domenica, o tutte e due. Io più sereno? Sicuramente lo sono perché ho vinto, però abbiamo lavorato molto bene in settimana e di questo ero contento. Ho detto che le assenze ci avrebbero fatto gettare il lavoro nella spazzatura, ma non era vero. Oggi vado a casa e mi sento molto bravo per come ho gestito la situazione".
Infine una battuta sull'incontro con Shevchenko: "Mi ha fatto un bellissimo regalo prima della partita, una bottiglia di vino rosso, che è una cosa tipica del calcio inglese. Ho parlato tanto anche con Tassotti. Io e Andriy siamo amici e credo che sia contento per me, anche se ovviamente dispiaciuto per sé, così come la sarò io se lui mi batterà un giorno. Lui è innamorato di questo mestiere pazzo, è contento della sfida e spero che vinca tanto".