Il tecnico giallorosso alla vigilia del match con il Cagliari: "Devo tener conto degli impegni successivi"
Dopo il ko interno contro il Napoli e una settimana definita "non semplice", la Roma di Gasperini si prepara alla trasferta di campionato a Cagliari con il gruppo "al completo, con l'eccezione di Dovbyk" ma con ancora diversi dubbi di formazione da sciogliere, tra attacchi influenzali e piccoli acciacchi che tengono sul filo il tecnico giallorosso. Con tutta probabilità, parole sue, Gasp non rischierà Wesley e nelle sue scelte peseranno anche i successivi impegni, in Europa con l'impegno di Glasgow e a seguire l'incrocio con il Como.
"La rosa numericamente è sufficiente per andare avanti in tre competizioni ed è completa" ha continuato Gasperini. "Anche chi ha giocato meno sta dando buone risposte, come Ghilardi, Ziolkowski e Pisilli. Sicuramente avranno sempre più spazio. Non è stata comunque una settimana facile come speravo, abbiamo avuto tanti acciacchi come Koné ed El Aynaoui, poi le influenze di Dybala e Baldanzi. Anche Wesley non credo che lo rischierò domani. Io poi cercherò di portare tutti, ma dobbiamo fare delle valutazioni perché ci saranno 3 partite in sette giorni. Ma io del mio gruppo mi fido di tutti, è uno spogliatoio straordinario, a partire da Svilar, Hermoso, Mancini e Ndicka. Ma questo discorso vale per tutti, la forza della Roma in questo momento è il gruppo con una mentalità straordinaria".
Poi alcune precisazioni sui singoli: "Dybala? L'unico problema di Paulo è che stia bene. Ha fatto quella serie di partite fino al Milan molto positive, poi c'è stato lo stop. Oggi sarà il suo primo allenamento con la squadra dopo l'influenza degli scorsi giorni, ma è chiaro che parliamo di un giocatore forte, ma deve avere quella continuità che ha avuto solo a sprazzi. Quando c'è stata, però, si sono visti i risultati. Da Dovbyk a Bailey, passando per Ferguson e Dybala, dobbiamo averli con più rendimento e continuità. Con loro che stanno bene abbiamo ulteriori margini per fare meglio".