L'argentino parla alla vigilia dell'andata del playoff di Europa League: "Clausola? Discorso tra i miei agenti e la società"
Paulo Dybala è intervienuto in conferenza stampa insieme a José Mourinho alla vigilia di Salisburgo-Roma e, incalzato dai giornalisti presenti, ha parlato anche del suo futuro: "Rispetto alla clausola, quella è una questione tra i miei procuratori e la società - spiega l'argentino, riferendosi alla clausola rescissoria da 20 milioni di euro valida per l'estero presente nel suo contratto -. Poi quello che succederà a fine anno non lo so. Non so cosa succederà a me, figurati con al mister. Io vorrei essere allenato da lui perché è uno dei migliori e voglio vincere con lui. Ora però penso solo a far bene col Salisburgo. Voglio vincere con la Roma e voglio che il prossimo anno la squadra sia in Champions".
Si è parlato naturalmente anche dell'avversario di giovedì sera: "È una squadra che ha giocato la Champions League e questo vuol dire tanto. Non è facile giocarci contro per nessuno, sappiamo che sarà difficile, ma siamo pronti per quello che ci aspetta".
Dybala non vede la sua squadra tra le prime favorite per la vittoria finale: "Sappiamo che ci sono squadre più forti di noi. Poi nel calcio non si può mai sapere cosa succede. Ci possono essere sorteggi che ti aiutano, per esempio Manchester United e Barcellona ora si affrontano. Noi però pensiamo a noi stessi, perché se non battiamo il Salisburgo è inutile".
Infine l'ex Juve ha parlato del Mondiale, di come si è avvicinato al torneo e di quanto ha influito l'aver conquistato la Coppa del Mondo: "Quando c’è una competizione del genere sappiamo tutti quanto sia rischioso perdere questa opportunità. È successo ad alcuni miei compagni argentini, avevamo voglia di vincerlo e nessuno voleva restare fuori. Io cerco di curarmi al massimo, cerco di fare tutto nei minimi dettagli, ho tanta gente che mi aiuta fuori dal campo sotto tutti gli aspetti, cerco sempre di essere al 100%. Poi ho avuto anche brutte esperienze, ma succede a tanti. Credo che la vittoria nel Mondiale sia il massimo per un calciatore, ma queste sono competizioni diverse, che non ho mai vinto e che vorrei vincere. Voglio dare il mio meglio con il resto della squadra per portare la Roma a vincere questo trofeo".