"Roma agonizzante ma reagiremo"

Il tecnico giallorosso: "Ora siamo incudine, dobbiamo tornare martello"

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"Contro il Milan sarà una partita fondamentale. Serve una prestazione di altissimo livello dal punto fisico e mentale". Di Francesco chiama la Roma a un'immediata reazione dopo il disastro in Coppa. "C'è grande depressione, ora siamo incudine e dobbiamo tornare a essere martello. E' una Roma agonizzante, ma non per forza si deve morire. Dopo il fallimento possiamo rifarci subito restando ancora più uniti. Dzeko è stato il primo a chiedere scusa".

"Il Milan tre partite fa poteva essere nella nostra stessa situazione, ma in una settimana le cose cambiano. Ha fatto un'ottima partita in coppa, quindi non sarà una partita facile contro una squadra organizzata che sta attraversando un buon momento - ha proseguito Di Francesco nella conferenza stampa della vigilia - Come si riparte? Mettendo in campo una prestazione di livello, specie dal punto di vista mentale. De Rossi? Mi auguro possa dare una presenza, essere il mister in campo. Per me sarebbe molto importante. I dubbi sono per le condizioni fisiche, perché non ha mai giocato. Resta un punto interrogativo ma ora riesce a fare tutto, è una base importante da cui ripartire. Io devo trovare le soluzioni e in questo momento dobbiamo essere ancora più uniti. I responsabili di tutto ciò siamo noi e noi dobbiamo rimediare a questo momento difficile. In questo momento abbiamo bisogno di tutti, con difetti e qualità. Nel calcio, come nella vita, c'è sempre l'occasione per rifarsi".

Di Francesco torna ancora sul mercoledì incubo in Coppa e sulla reazione di Dzeko: "Il nervosismo è stata la parte più brutta di una sconfitta dolorosa, ma è stato il primo a chiedere scusa alla squadra. Ma siamo uomini, ha avuto un atteggiamento sbagliato e non deve più succedere. Abbiamo compromesso tutto anche per alcuni atteggiamenti, perché dopo il 4-1 ed essere rimasti in dieci dovevamo essere intelligenti a non prendere più gol". Sul suo futuro: "Sono risultati e situazioni che lo determinano. Le chiacchiere stanno a zero, dobbiamo fare i fatti e in primis devo farlo io che sono il responsabile tecnico".

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