La sconfitta di Bologna ha acuito la crisi della Roma e, da buon capitano, Daniele De Rossi ci mette la faccia e difende Eusebio Di Francesco. "Se è lo stesso che ci ha portato in semifinale di Champions e con cui comunicavamo, non vedo perché debba essere preso come colpevole solo lui - ha detto a fine gara - Per battere Chievo e Bologna non ci vuole Guardiola in panchina. Non mi sembra il momento di dare tutte le colpe all'allenatore"
In 18 anni di Roma, tra giovanili e prima squadra, De Rossi ne ha viste di tutti i colori e invita l'ambiente a non perdere il senso della realtà. Ora c'è il senso illogico di quando cose vanno molto male e sembrano impossibili da invertire - ha spiegato il centrocampista ai microfoni di 'Sky Sport' - -. Poi c'è il senso della mia esperienza che mi dice che questi momenti li abbiamo già passati e ne siamo sempre usciti fuori, più o meno bene. C'è tempo, e l'obbligo morale di provare a fare molto meglio. Di sicuro Di Francesco dovrà rivedere delle cose, ma quando le cose vanno male non si salva nessuno".
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