La polizia ha sequestrato oggetti contundenti come sbarre di ferro, manici di scopa, tubi di plastica, pale, coltelli e martelli
Martedì sera di grandissima tensione nel centro di Nizza, dove si sono verificati degli incidenti che hanno coinvolto i tifosi della Roma, alla vigilia della partita di Europa League tra i giallorossi e la squadra francese. Secondo quanto riferisce l'Equipe, 102 persone "in possesso di armi" sono state arrestate e poste in custodia. Il quotidiano cita fonti della polizia delle Alpi Marittime. Gli incidenti sarebbero avvenuti nella centralissima Place Masséna, nel cuore della città della Costa Azzurra. Secondo un testimone, citato anche da Nice-Matin, la rissa è iniziata dopo che diversi tifosi, seduti sulla terrazza di un ristorante, hanno iniziato a lanciare bicchieri contro la polizia, innescando un inseguimento per le strade della Vecchia Nizza. Alcuni degli individui fermati indossavano passamontagna per non essere riconosciuti.
Oltre 200 poliziotti e gendarmi, tra cui due unità mobili di polizia, sono stati schierati nel centro città per sedare gli incidenti. Ai tifosi romanisti sono stati sequestrati oggetti contundenti e pericolosi come sbarre di ferro, manici di scopa, tubi di plastica, pale, coltelli e martelli. Gli ultras giallorossi sono stati dislocati in diverse stazioni di polizia del dipartimento e consegnati ai tribunali sotto l'autorità del procuratore di Nizza. I sequestri e la rapida risposta delle forze dell'ordine francesi hanno impedito ulteriori violenze e danni nel centro della città francese.
MASSIMO SPIEGAMENTO DI FORZE DELL'ORDINE QUESTA SERA
La prefettura del dipartimento delle Alpi Marittime ha dichiarato che stasera saranno mobilitate forze di sicurezza in divisa e in borghese in numero ancora maggiore, con oltre 400 agenti coinvolti, per "garantire una presenza visibile e dissuasiva".
Sulla situazione dei tifosi romanisti fermati a Nizza si è espresso l'avvocato Lorenzo Contucci, tra i massimi difensori dei tifosi nei tribunali italiani: "Non è un arresto ma un fermo di polizia giudiziaria che è stato fatto un po' indiscriminatamente a tutti quanti. Dura 24 ore e se non vengono trovati elementi devono essere liberati, ma trattenute solo le persone nei cui confronti ci sono degli elementi. In questi casi spesso contestano l'adunata sediziosa, anche se ieri era all'interno di un pub, e questo dà la chance per il fermo in attesa di ulteriori accertamenti", ha aggiunto.
L'episodio fa tornare alla mente quanto avvenuto nel novembre del 2013 quando numerosi tifosi della Lazio furono fermati e successivamente arrestati dalla polizia polacca a Varsavia, prima della partita di Europa League tra Legia Varsavia e Lazio, a seguito di disordini e scontri. Il bilancio finale fu di almeno 149 fermi, con 22 tifosi laziali che ricevettero condanne definitive, mentre altri furono multati e rilasciati. "Se c'è il rischio di un'altra 'Varsavia'? I fermi di Nizza possono essere simili nei numeri, anche se leggermente ridotti, però il sistema francese è diverso da quello polacco. Non c'è questo tipo di rischio. Ripeto, quanto accaduto è simile solo per i numeri", ha spiegato il legale al quale non risultano che ci siano tra i fermati famiglie ma solo singoli.