Il tecnico giallorosso ha presentato l'esordio in Europa contro i francesi del Nizza: "Partita aperta: la decideranno i dettagli"
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Gian Piero Gasperini è pronto per l'esordio in Europa con la sua Roma. Dopo 9 anni in cui ha scritto la storia dell'Atalanta, portando anche a Bergamo un trofeo europeo come l'Europa League, Gasp si sente pronto ad affrontare questa nuova campagna alla guida dei giallorossi: il debutto sarà in Francia contro il Nizza: "Sarà una partita dove entrambe le squadre cercheranno di ottenere il massimo. Quando due squadre giocano in un modo simile a specchio, quello che conta sono i dettagli, i particolari. Ognuno di noi cercherà di far prevalere questo, però la vedo come una partita aperta. Spero anche che venga fuori una buona partita, come sempre. Non credo che ci saranno in campo due squadre che cercheranno di speculare sul risultato".
"Favoriti per la vittoria finale? Stiamo facendo il suo percorso, non credo che sia possibile oggi dire che la Roma è una squadra favorita o cosa possa fare in campionato. È una squadra che deve pensare a crescere, a giocare meglio, amalgamarsi sempre più, a inserire altri giocatori nella rosa. Questa è una competizione anche molto diversa rispetto a quella che era due anni fa o negli anni precedenti. C'è una classifica, un calendario non sempre uguale per tutti. Il nostro è un calendario tra i più difficili, perché incontriamo due buone squadre in casa come Stuttgart e Lille e fuori casa abbiamo tutte delle situazioni di squadre ottime e in ambienti non facili. Dobbiamo cercare di fare punti ovunque, pensare partita per partita e quelli che sono in programmi vanno tracciati un po' più avanti, perché in questo momento hanno poco valore."
Poi ai microfoni di Sky Sport il tecnico torinese ha parlato del suo inserimento nella Capitale: "Bisogna uscire da una zona di confort costruita da 9 anni anche grazie al gruppo di giocatori che, stando insieme da tempo, davano continuità e mi aiutavano a passare i miei concetti ai nuovi arrivati. Qui ci sono certi giocatori che ho avuto già modo di allenare ma in questo caso quello nuovo sono io. Quindi sono io che devo cercare di riprendere gradualmente le caratteristiche di una squadra che ha la sua identità con giocatori che hanno caratteristiche ben precise: su questo stiamo provando a costruire qualcosa di diverso con nuove idee. Un certo modo di stare in campo lo abbiamo già fatto vedere in questi tre mesi. Devo dire che ho trovato un ambiente che da subito mi ha dato grande credito".
Poi Gasp parla della carica dell'ambiente dopo la vittoria in campionato contro la Lazio: "Derby vinto? Indubbiamente la stracittadina è una partita a parte, fuori dal contesto del campionato e delle classifiche. Vincere il derby è stato importante per la soddisfazione che ho visto nell'ambiente: squadra, dirigenza e tifosi. Questo però è solo il primo passo per acquisire credibilità e continuare a migliorarci. Poi anche un passaggio sul match winner del derby capitolino, Lorenzo Pellegrini: "Ha grande potenziale, ma deve imparare ad applicarsi anche in fase difensiva. Domani potrà essere della partita: chiaro che arriva da un periodo lungo di inattività e la partita dall'altro giorno può avere un peso superiore". Poi anche una domanda sugli infortuni di Leon Bailey e Paulo Dybala: "Li ritroveremo dopo la sosta, non credo prima".