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Italia, Spinazzola: "Pronto e felice di dare tutto per il Mondiale"

"Sono un altro giocatore rispetto all'Europeo del 2021. Sono felice dell'uomo e del calciatore che sono diventato"

12 Ott 2025 - 18:32

Leonardo Spinazzola ha rilasciato una lunga intervista a Radio1 Rai parlando del suo ritorno in Nazionale dopo oltre due anni. "Sono un altro giocatore. Sono felice dell'uomo e del giocatore che sono diventato", ha detto il terzino del Napoli, spiegando di essere un calciatore diverso rispetto a quello ammirato all'Europeo del 2021, quando era un incontenibile esterno di fascia prima della rottura del tendine d'Achille nei quarti di finale con il Belgio. 

Un giocatore meno esplosivo, ma più maturo ed esperto. "Sono un altro giocatore rispetto all'Europeo, sono andato avanti, ho oltrepassato quell'immagine dell'Europeo - ha ribadito Spinazzola -. Spero che lo facciano anche gli altri". Dopo l'infortunio l'esterno azzurro ha attraversato momenti difficili e ha anche avuto bisogno di un sostegno psicologico. "Succede, non c'è nulla di sbagliato - ha raccontato -. Ognuno di noi ha dei traumi, ha delle cose che ti tengono intrappolato. A me è successo e con questo aiuto ho fatto un grande percorso. Soprattutto per me uomo, ben più importante del me giocatore". "La fortuna va cercata anche attraverso le sconfitte - ha aggiunto -. E la fortuna più grande è la salute, quella della propria famiglia".

Tra i tanti allenatori avuti, Spinazzola vede somiglianze tra Gattuso e De Rossi, compagni nell'Italia campione del mondo nel 2006: "Sono ex giocatori che con il loro carisma, anche con la loro simpatia, mettono in primo piano il gruppo e la serenità all'interno di questo".

Gli scudetti con la Juventus e con il Napoli, la Conference League con la Roma e l'Europeo con la Nazionale. A Spinazzola manca la partecipazione al Mondiale: "Cosa rappresenterebbe? Tanto, tutto. Dobbiamo mettercela tutta per arrivarci".