Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

ITALIA

Spalletti-Gravina, alta tensione: Moldova decisiva. In lizza Ranieri e Pioli

Il Ct azzurro parlerà con Gravina dopo la sfida con la Moldavia per capire se ci sono le condizioni per proseguire il percorso 

07 Giu 2025 - 15:00

In casa Italia piove sul bagnato. E non per la pioggia caduta ieri sera all'Ullevaal Stadion che ha fatto da contorno a una delle peggiori prestazioni della Nazionale, ma per gli strascichi che rischia di lasciare la netta sconfitta per 3-0 con la Norvegia. A partire dalla posizione di Luciano Spalletti, che nelle ultime ore non sembra essere così salda come si pensava. Per ammissione dello stesso Ct, che subito dopo il match ha preannunciato un'imminente faccia a faccia con il Presidente Federale Gravina: "C'è bisogno che parli di tutto col presidente Gravina. Lui mi ha dato la possibilità di essere CT e lo ringrazierò sempre, poi lui può fare ciò che gli pare. Ora devo pensare a questa partita e poi parlerò con Gravina". Faccia a faccia che andrà in scena martedì, all'indomani della sfida con la Moldova. 

Dopo la conferma a seguito dell'ultimo Europeo, sembra quasi paradossale che le strade tra il Ct e la Nazionale possano dividersi, ma questa possibilità non va esclusa. Inoltre, nelle prossime ore ci sarà un incontro tra il presidente Federale, Buffon e la squadra per capire l'umore dei giocatori: all'interno del gruppo serpeggia un po' di malumore con alcuni calciatori disorientati per lo schieramento in campo, in controtendenza col lavoro che ha preceduto la partita. La partita di Reggio Emilia potrebbe già essere decisiva: in caso di vittoria con pochi gol di scarto la panchina di Spalletti potrebbe comunque essere a rischio.

Con Massimiliano Allegri e Carlo Ancelotti che hanno già trovato una panchina per i prossimi anni, i giovani in rampa di lancio non sembrano essere profili ideali per riaprire un nuovo ciclo. Da considerare ci sono anche le tempistiche, con una qualificazione per il Mondiale che va assolutamente raggiunta. Al momento, le due alternative più plausibili sembrano Stefano Pioli, che però è vicini alla panchina della Fiorentina, e la suggestione Claudio Ranieri, anche se l'ex tecnico della Roma è impegnato con la società giallorossa e difficilmente cambierà idea. La panchina dell'Italia potrebbe farlo vacillare. 

Inoltre, tra i possibili sostituti spicca anche il nome di Roberto Mancini, che negli ultimi giorni ha fatto intendere di essere a disposizione qualora arrivasse una chiamata. "Tornassi indietro non darei l’addio alla Nazionale, mi sono pentito: ci sono state incomprensioni, se avessi parlato di più col presidente tutto sarebbe andato avanti - ha confessato -. È stato un mio errore. Insomma, tornando indietro resterei. Allenare la Nazionale è la cosa più bella che ci possa essere, vincere con la Nazionale ancor di più. Parole al miele che fanno pensare a un clamoroso ritorno, dopo che l'ex Ct aveva lasciato gli azzurri nell'agosto del 2023 per accettare l'offerta dell'Arabia Saudita

Un quadro più chiaro si avrà sicuramente dopo la partita con la Moldavia: se l'Italia proseguirà con Spalletti sulla panchina sarà necessario fermarsi un attimo a riflettere e costruire, per l'ennesima volta, un gruppo che possa compattarsi per riportare gli azzurri ai Mondiali. Altrimenti si andrà incontro all'ennesima rivoluzione, con il nuovo Ct chiamato subito a non sbagliare: saltare il terzo Mondiale di fila sarebbe molto grave

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri