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Italia, Spalletti: "Non possiamo dare certi vantaggi, ma vado avanti con questo progetto perché è il migliore"

Il ct azzurro non intende mollare, ma striglia i suoi dopo il pesante ko di Oslo

07 Giu 2025 - 09:08

Un venerdì sera da dimenticare per Luciano Spalletti e l'Italia a Oslo, con la Norvegia di Haaland & co. che passeggia sugli azzurri andati ko 3-0. Una gara troppo brutta per essere vera, soprattutto per essere la prima del girone di qualificazione ai Mondialei 2026 il cui cammino, per la Nazionale italiana, si fa subito in salita. E il ct, intervistato da Rai Sport al termine della debacle norvegese, ha tanto amaro in bocca per un ko inspiegabile: "Si spiega andando a vedere lo scorrimento, abbiamo preso quel primo gol che poteva essere evitabile. Poi negli spazi larghi hanno avuto un paio di individualità che ci hanno messo in difficoltà e tutto è stato più difficile".

"Reazione? Dopo il 2-0 si sono ripiegati e aspettavano a metà campo, difficile trovare spazi e soprattutto ci mancavano giocatori che puntavano e saltavano. Questo ha fatto la differenza" le parole del commissario tecnico.

E sul progetto discussione dopo il pesante ko ha sottolineato: "Faccio capo a questo gruppo che ho scelto, c'è da migliorare perché non possiamo dare vantaggi come fatto stasera. Si va avanti con questo gruppo e con questo progetto, è il migliore che abbiamo valutato. Gioco la prossima, poi parlerò con Gravina".

In conferenza ha poi aggiunto: "Bisogna andare ad analizzare i fatti accaduti. Siamo stati poco determinati a fare le cose, un po' leggeri. Sul primo gol abbiamo perso la palla sul cambio di gioco mentre c'era la possibilità di fare altri due passaggi vicini e poi hanno trovato degli spazi. Si poteva fare di più a livello difensivo, individualmente. Abbiamo perso tante palle sulla trequarti, dovevamo arrivare di più sui quinti e invece ci siamo affollati troppo al centro. A livello individuale difensivo in tutti e tre i gol dobbiamo essere più determinati, più cattivi. Perché poi sì è stato contropiede, ma non siamo mai stati in inferiorità numerica".

"Anche sul terzo gol dopo la palla persa da Tonali con la linea difensiva eravamo abbastanza bassi, li abbiamo affrontati con gli uomini sbagliati e nei modi sbagliati. Si fanno delle letture sbagliate e ci sono atteggiamenti che devono essere più carichi di muscoli, di determinazione. Siamo stati sotto livello. Poi noi abbiamo bisogno di avere un po' di entusiasmo, di livello individuale. Dobbiamo mettere qualcosa di più, altrimenti qualcosa bisogna cambiare. Ritengo questo gruppo importante, il migliore che oggi ho a disposizione. Noi bisogna far meglio ma il gruppo lo difendo. Dirò qualcosa a coloro che non riescono ad arrivare al loro meglio".

Sul cammino col rischio playoff: "Mi sento di dire che si affronta la difficoltà dello spettro dei playoff e si a fargli vedere che questa cosa qui non si accetta".

"Quando si sceglie di diventare il CT sei il responsabile, io sono il responsabile e ciò che portiamo in campo è responsabilità mia. Da qui in avanti c'è bisogno che cambi anche qualcosa io, perché proteggo e dico ma poi ci vuole anche il giusto atteggiamento. Se la squadra mostra poca qualità io sono un allenatore con poca qualità. Al primo contro-movimento li abbiamo lasciati andare... Palermò con Gravina in riferimento alle scelte dal punto di vista tecnico. Lui mi ha dato la possibilità di essere CT e lo ringrazierò sempre, poi lui può fare ciò che gli pare. Ora devo pensare a questa partita e poi parlerò con Gravina".

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