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Italia-Israele, Udine blindata: preoccupa l'ordine pubblico

Previsto un corteo da diecimila persone (annunciate) a 4km dallo stadio. Sul tetto dello stadio cecchini per difendere la squadra ospite

14 Ott 2025 - 08:51

L'accordo di pace in Medio Oriente non smorza le tensioni attorno al match tra Italia e Israele di questa sera a Udine. Con gli uomini di Ben Shimon (già battuti 5-4 nella rocambolesca andata disputata in Ungheria) sarà la classica partita da bollino rosso, non solo in ottica sportiva. Se da una parte c'è l'obiettivo playoff alle qualificazioni Mondiali, su cui gli azzurri con una vittoria potrebbero mettere una seria ipoteca, dall'altra c'è la questione ordine pubblico, col rischio di nuovi cortei pro Pal. E questo nonostante l'intesa Hamas-Tel Aviv abbia fatto tacere le armi nella Striscia di Gaza.

Il Comitato per la Palestina-Udine lo fa capire a chiare lettere: "Non cambia niente per noi - fanno sapere a LaPresse -. La manifestazione si basa su una serie di rivendicazioni che ad oggi non si sono realizzate. È ovvio che le immagini che arrivano da Gaza sono accolte con gioia, saremo felici se ci sarà una tregua reale ma siamo scettici". Il corteo, quindi, ci sarà e sono attese "diecimila persone, di cui oltre un migliaio provenienti da fuori" e transiterà "a 4 km dallo stadio".

A Udine presenti molti militari, col piano del Viminale che prevede di dividere in due tronconi le forze dell'rdine per separare di almeno 3km i manifestanti dai tifosi. Attorno allo stadio sarà istituita una zona rossa con controlli tramite metal detector e raggi x, la paura è che qualche manifestante abbia acquistato un biglietto per creare il caos anche all'interno ma la sicurezza all'interno dello stadio preoccupa meno le forze dell'ordine. Sui tetti dell'hotel che ospita Israele e anche sui tetti dello stadio ci sono cecchini a difesa della nazionale ospite, scrive la Gazzetta dello Sport, mentre in cielo si sentono diversi elicotteri che presidiano la zona.

Non sarà, insomma, la solita partita della Nazionale, accompagnata da entusiasmo e seguita allo stadio in un clima di generale entusiasmo. Ne è ben consapevole il ct Gattuso che, in conferenza stampa, ha messo subito le cose in chiaro: vedere le immagini di Gaza in festa, ha osservato, "è bellissimo. Siamo tutti contentissimi". Ringhio ha ringraziato le "10/11mila persone che saranno allo stadio" ma anche detto di rispettare "chi resterà fuori. Mi spiace per le famiglie che avrebbero voluto portare i loro figli. Ma bisogna rispettare anche chi non verrà".